Il sapore della complicità
by semprein3Avendo per anni collaborato col fisioterapista di un club di calcio, quando un ex calciatore (che chiamerò Marco, a protezione della sua privacy) mi telefonò per parlarmi dell'incidente che aveva avuto sua moglie chiedendomi se potevo dargli qualche consiglio o se era possibile che passassi da loro per verificare che tipo di terapia riabilitativa fosse più opportuna, non ebbi alcun tipo di esitazione e dopo qualche ora era a casa loro.
Dopo i primi convenevoli (come stai, quanto tempo ecc) e qualche piacevole ricordo del passato agonistico, non potei fare a meno di fare a M. i complimenti per la bellissima signora che aveva sposato, avevano entrambi molti meno anni di mè ed i miei complimenti erano del tutto disinteressati e sinceri.
Poi chiesi alla Signora di raccontarmi cosa le era successo e di indicarmi dove sentisse dolore.Dalla sua descrizione appariva subito evidente che al massimo si poteva trattare di una lieve lombosciatalgia con coinvolgimento della coscia destra, quindi istintivamente cercai di tranquillizzarli,dicendo che non dovevano preoccuparsi e non era il caso nè di applicare pomate cortisoniche,nè pomate per riscaldare la fascia lombare,con un pò di sano riposo nell'arco di 48ore le fitte sarebbero scomparse da sole.A quel punto M. disse che avevano pensato di andare a fare una visita ortopedica, per evitare qualsiasi tipo di rischio ma avevano un pò di imbarazzo, visto che le fitte arrivavano fino alla fascia muscolare pubica e si sentivano più rilassati a parlarne con mè.La situazione stava diventando sempre più intrigante, col senno di poi,avrei ben dovuto capire che stavano mettendo in scena un loro gioco di ruolo, sul quale magari stavano fantasticando da tempo.
Non volendo correre il rischio che fosse solo un mio pensiero malizioso, cercai di darmi un contegno professionale e me ne uscii con
certo M. falla distendere e vediamo che non ci sia qualche incordatura muscolare o infiammazione nervina
.
Lei rivolta al marito:
mi stendo di là in camera? Mi devo spogliare?
, ma risposi subito io, no, basta che togli la gonna e scopri la fascia lombare.Certo che alla vista di quei lombi, di quei glutei sodi appena ricoperti da un sottilissimo perizoma ed a quelle coscie così ben tornite...restare impassibili stava diventando impossibile, uno sforzo sovrumano che iniziava a trasparire anche dal gonfiore dei miei pantaloni...quando poi iniziai con una prima delicata palpazione, sentii distintamente l'aumento di ritmo nel suo respiro...poi continuando, un leggero mugolio, che non era causato dal dolore del contatto ma piuttosto da intensi brividi di piacere...confermati da fremiti lungo il corpo e dal lembo inguinale del suo perizoma, intriso dei suoi umori.
Girando lo sguardo verso M. anche il suo volto era visibilmente eccitato...i suoi occhi gonfi di libido...ed i pantaloni non potevano più nascondere la sua eccitazione.
Quel giorno ho iniziato a capire cosa fosse il sapore della complicità e che travolgente intensità potesse esprimere....e da quel giorno, posso continuare il racconto esclusivamente con una coppia in grado di esprimere un'assoluta e totale complicita'
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