Come sono diventata slave PT. 2
by SchiavafeliceQuindi escluse queste due trasgressioni ero diventata una brava ragazza, mi vestivo oculata e pudica, gonne sotto il ginocchio, spesso pantaloni, camicie e top coprenti, anche l'intimo serioso, che però odiavo, decidemmo di sposarci, prendemmo casa in una zona diversa dalla mia gioventù, dove lasciavo dolci e piacevoli pensieri fatti di ammucchiate, porcate di ogni genere, scopate e inculate selvagge in ogni dove, estenuanti leccate di fica con donne, dove andavamo non conoscevo nessuno e questo mi aiutò nel mio proposito.
Però ero un vulcano non spento solo sopito, in attesa di tornare ad eruttare e questo mi faceva stare sempre eccitata e con le cosce bagnate dagli umori, bastava chd vedessi un bel maschio o una bella femmina e avevo le contrazioni dalla voglia, col marito era dura veniva dopo 30 secondi e non so ancora come fu possibile visto questo rimasi pregna, non mi piace incinta per una troia come me, tutti contenti e felici me compresa ma le voglie in gravidanza aumentaronl a dismisura dovevo portare pannolini leggeri perché altrimenti lo slip era da strizzare dopo mezz’ora, mi masturbavo 4 o 5 volte al giorno anche a lavoro mentre il mio futuro cornuto neanche mi toccava per paura….che coglione!!
Finalmente sgravai e questo mi fece da tampone alle voglie e per qualche mese diventai fredda e insensibile, il problema era anche che, dopo la gravidanza, avevo acquisito diversi kg e le mie forme erano cambiate, mi vergognavo di come ero, sarei voluta sparire.
I nostri genitori vollero farci un regalo, 15 giorni ai Caraibi per rilassarci e divertirci io pensavo che non mi sarei mai messa in costume perché ero grassa, poi però lo feci e fu lì che un fotografo locale mi avvicinò dicendomi che mi avrebbe fatto volentieri delle foto perché ero belissima, io rimasi di sasso, ma come sono grassa e lui mi dice bellissima, io volevo desistere dalla sua richiesta ma anche il cornuto insisteva sul farle, allora decidemmo per il giorno dopo di andare in una caletta con la barca e farle lì, mi disse di portare costumi e qualche abito leggero e così preparai tutto.
All’indomani trovammo Il fotografo ad attendermi sul pontile lui mi baciò la mano e poi ci disse che era meglio se mio marito non fosse venuto perché temeva che non avrei avuto la serenità di farmi fotografare lo guardai e lui già senza palle accettò di buon grado e disse che sarebbe andato a giocare a tennis, ero basita, mio marito mi lasciava andare con un altro uomo a fare delle foto però presa dalla rabbia accettai e partimmo, già nel tragitto mi riempì di complimenti e io ero lusingata da questo avevo messo un costume rosso e un pareo che però civettuola tolsi rimanendo in bikini, lui allora fece un fischio di approvazione convinto.
Sulla spiaggetta del set eravamo soli, lui iniziò a scattare foto mettendomi in posa e per fare questo ogni tanto mi sfiorava la pelle e questo mi stava eccitando, disse di cambiare costume, lo feci e lui alzando il dito iniziò a scattare, ero sempre più eccitata, mi disse di cambiare ancora e io mi misi un babydoll corto da cui sotto tolsi il reggiseno, era entusiasta io ormai facevo pose sempre più hot col seno che a volte usciva, mi disse perché non metti il pareo? Io risposi con quale costume e lui sfacciato mi disse…senza costume!
Ero indecisa perché il pareo era abbastanza trasparente però, presa dall’eccitazione e dalla vanità lo feci, ero praticamente nuda e uscii dal cambio in quel modo, il fotografo restò per qualche minuto fermo a guardarmi e poi mi disse… sei fantastica..iniziò a scattare mentre io mi sentivo una modella, poi mentre cambiava rotolino nella macchina girato di spalle a me mi disse perché non togli tutto? Fatto il cambio si girò e io ero nuda, feci delle foto hard con fica e culo aperti in mostra, avevo notato da un po’ che nel costume di lui era cresciuto un bel bozzo e ormai ero pronta a farmelo ma non volevo farlo, per fortuna durante una foto a pecorina lui mi appoggiò il suo cazzo sulle terga e poi non ricevendo diniego mi lo infilò tutto in culo fino alle palle in un colpo solo, iniziò a pomparmi veloce e potente mentre io già godevo, poi lo sfila e lo infila nella fica fradicia trattandola allo stesso modo io avevo goduto già 3 o 4 volte e venni ancora senza sosta, sentii che stava per venire e allora mi sfilai la sua verga e iniziai a spompinarlo finché un’onda di sperma non invase la mia bocca e io la ingoiai tutta senza perderne una goccia.
Da quel giorno e per la durata delle ferie il fotografo mi scopò più e più volte, il cornuto giocava a tennis e io giocavo a biliardo con palle e asta del mio amante.
Ero tornata la troia che ero in questa vacanza, era stata perfetta per togliere la voglia e pensai che al ritorno avrei fatto di nuovo la brava mogliettina
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