STORY TITLE: LA FESTA DEGLI INVISIBILI 
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STORY

LA FESTA DEGLI INVISIBILI

by lauraeluca9
Viewed: 472 times Comments 10 Date: 13-10-2025 Language: Language

La voce dell’invito era sussurrata, mai scritta. “Portate solo il vostro desiderio. Il resto verrà spogliato.” Così Laura e Luca si ritrovarono, qualche settimana dopo, davanti a un portone antico nel cuore della città, dove il mare lambiva le pietre come un amante paziente.

La festa si chiamava La Notte degli Invisibili. Nessuno conosceva i nomi, solo i ruoli. Ognuno indossava una maschera: piume, metalli, velluti, pizzo. I corpi erano liberi, ma gli occhi celati. L’anonimato era la chiave che apriva ogni porta.

La location era un palazzo barocco abbandonato, restaurato solo per il piacere. Candelabri tremolanti, tappeti persiani, specchi antichi che riflettevano più di ciò che si vedeva. Ogni stanza aveva un tema: la stanza del respiro, dove si danzava al ritmo del fiato; la stanza del miele, dove il tatto era il solo linguaggio; la stanza del buio, dove si vedeva solo con le mani.

Laura, avvolta in un abito trasparente come nebbia, era una visione. Luca, in giacca di broccato e maschera veneziana, la seguiva come un’ombra complice. I quattro uomini della villa erano lì, ma non erano più loro: erano figure, archetipi, tentazioni.

La musica non aveva parole, solo vibrazioni. I corpi si cercavano, si sfioravano, si offrivano. Non c’era possesso, solo gioco. Laura si lasciava guidare da mani ignote, da sguardi che non poteva vedere, da voci che sembravano sogni. Luca, a pochi passi, sorrideva: ogni gemito di lei era anche suo.

A mezzanotte, nella sala degli specchi, si celebrò il rito. Una coppa d’oro passava di mano in mano, ognuno beveva e sussurrava un desiderio. Laura pronunciò il suo: “Voglio essere tutte le donne che non ho mai osato essere.” Luca, subito dopo: “Voglio vederla fiorire in ogni forma del piacere.”

Le maschere caddero, ma non i ruoli. I corpi si intrecciarono in una danza lenta, sensuale, dove il tempo si scioglieva come cera. La festa non era solo erotica: era mistica, era liberazione, era arte.

All’alba, Laura e Luca uscirono dal palazzo con le maschere in mano e il cuore pieno. Avevano attraversato un altro confine, e dietro di loro, la festa continuava — invisibile, eterna.

POSTED 10 COMMENTS:
  • avatar pfkcil intrigante

    05-11-2025 13:24:18

  • avatar hotpepper Le Donne che non hai mai osato essere fino a quel momento? Certamente poche, credo si possano contare sulle dita di una mano....ogni forma del piacere ricevuto e, soprattutto, donato? Come i fiori, tutte le nuance dell'iride!!!

    24-10-2025 11:56:59

  • avatar Scirocco Posti in questa maniera lo conosciuti solo, in Germania e Francia.

    23-10-2025 17:34:09

  • avatar Edo78 Scritto divinamente ed il pensiero di voi li ancora più eccitante

    17-10-2025 12:05:29

  • avatar erik885 Scritto davvero molto bene, complimenti...carica erotica notevole!

    16-10-2025 12:27:03

  • avatar LAmicodifamiglia La lenta danza del piacere, il trionfo della liberazione, atmosfera barocca e cavalieri invisibili. Un quadro invitante per una regina vogliosa di festeggiare!!

    15-10-2025 12:32:38

  • avatar solobul sarebbe bello almeno scriverci

    14-10-2025 19:57:44

  • avatar torello876 Inserisci un commento:

    14-10-2025 15:11:24

  • avatar Unsatirodanzante Mistica dell'erotismo, celebrata in una narrazione impalpabile e raffinata. La descrizione del palazzo del Piacere è invitante, un'alcova degna del tempio nel quale celebrare la lussuria. La sublimazione dell'incontro, del mischiare il rito con arte, come dovrebbe essere ogni incontro tra menti e spiriti che anelano a fendersi, a perdersi, a cingersi di eterno.

    13-10-2025 23:32:00

  • avatar incontrogalante un piacere leggere questo racconto... sensuale come voi e la vostra splendida galleria di immagini

    13-10-2025 21:57:32