STORY TITLE: Quella poltrona in fondo al letto (Parte terza) 
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Quella poltrona in fondo al letto (Parte terza)

by cornutoestivo
Viewed: 401 times Comments 5 Date: 11-10-2025 Language: Language

da lei, Andrea subito disse che forse, un caffé a casa sua ci sarebbe stato davvero di un gran bene.
Uscimmo dal locale e seguimmo Andrea fino alla sua abitazione, non una parola in tutto il tragitto, quello che dovevamo dirci tra me e mia moglie in previsione di quello che stava per accadere era stato tutto detto già all'interno del night, scendemmo in garage, lasciammo le macchine e salimmo in ascensore, abitava in appartamento di un elegantissimo condominio in un quartiere molto bello della nostra città, già in ascensore ci fu qualche piccola schermaglia tra loro, oramai il dado era tratto, si baciarono altrettanto appassionatamente, l'esiguità della cabina dell'ascensore faceva si che mia moglie fosse addosso a me in tutta la sua maestosa fisicità, era poggiata con la sua schiena addosso alla mia parte anteriore, lui la baciava e contemporaneamente la pigiava ancor più addosso a me, io non avevo la forza di muovere un dito. 
Il piccolo sussulto dell'ascensore segnò l'arrvo al piano, era notte fonda e non si rischiava di incontrare qualche curioso condomino, ciò nonostante si rassettarono e scesero dall’ascensore mantenendo contegno appropriato.
Un bell'appartamento, adatto ad un single, non grandissimo ma molto accogliente, subito sulla destra c'era il cucinotto, Andrea mi indicò dov'era il caffè e la moka express, era compito mio prepararlo, e mi sembrava del tutto ovvio, avevo voluto la bicicletta, ed allora era ora di pedalare.

Noi, io e tua moglie ti aspettiamo nel salottino..



Inutile dirvi delle loro risatine, potrete immaginarle da soli.
Preparai da bravo il caffè, tornai da loro per servirlo, quasi neanche si accorsero del mio arrivo, non che stessero facendo nulla che possiate pensare, assolutamente no, ma erano talmente immersi nel loro chiacchiericcio e relativi sorrisi che dissero soltanto quanto zucchero desideravano nel caffè, erano seduti uno difronte all'altro, mia moglie al solito bellissima e molto più spigliata di qualche ora prima, lo spacco della sua gonna di pelle nera era notevolmente salito, un paio di bottoni in più lasciati sbottonati (ma sospettai che fu Andrea nell'ascensore a manovrare..) per la maggiore apertura, decolleté sempre più accentuato da uno di quei gesti sensuali che le donne abitualmente fanno per mettere in mostra la propria mercanzia, trovavo che fosse davvero irresistibile.
Avevo esigenza della toilette, in realtà ero innanzi ad una situazione fortemente eccitante, e come ben si sa, un cornuto è potenzialmente esposto ad ogni potenziale figura barbina, era come se per loro non esistessi, ritenni opportuno non inserirmi nei loro discorsi, dovevo cerebralmente starmene in disparte, rapito ed ammaliato da quella situazione che per la prima volta vivevo, dopo anni ed anni di sola immaginazione, ero però costantemente sull'orlo della mia dannatissima eiaculazione precoce, che però negli anni mi aveva aiutato nella possibile costruzione del mio sogno per eccellenza, sfido qualsiasi cornuto che mi sta leggendo a non rendersi partecipe della cosa.
Mi fu indicato dov'era il bagno, mi chiusi dentro qualche minuto, bagnai il mio viso, mi ripresi dall'eccitazione e tornai in salotto, o meglio, feci per tornare in salotto, appena uscii dal bagno subito però mi accorsi del silenzio irreale che aleggiava nella casa, non sentivo più sorridere mia moglie e non sentivo più parlare Andrea.
La mia adrenalina salì nuovamente alle stelle, avevo percezione della possibile situazione che si stava evolvendo in salotto e che di li a qualche attimo si sarebbe palesata ai miei occhi, ritornò maledettamente lo spettro della mia eiaculazione precoce, respirai a lungo un paio di volte poi mi affaccia con molta discrezione alla stanza cercando possibilmente di non esser visto, chissà, forse il timore della mia presenza avrebbe potuto bloccare mia moglie.
Lo spettacolo che si pose al mio sguardo fu magnifico, ovviamente dall'ottica della mia personalità di cornuto, se qualcuno che legge non prova a calarsi nella mia stessa ottica di veduta potrà persino inorridire a quello che sto per dire.
Andrea era seduto sul divano con le braghe arrotolate fin sotto le tibie, un magnifico gran cazzo svettante (era la prima volta che lo vedevo dal vero, avevo però avuto modo di visionare alcune sue foto e devo dire che in foto ci perdeva..) in alto in tutta la sua maestosità, lucido, glabro e dal glande completamente scoperto, un paio di palle davvero imperiali fungevano da degna base al tutto, insomma proprio un gran bel cazzo, avrei pagato oro per averlo come lui, il mio però era decisamente un cazzo degno di un cornuto!
Mia moglie era meravigliosa, inginocchiata tra le gambe di Andrea impegnata in un meraviglioso bocchino (ancora oggi invidio gli uomini che riescono a farselo succhiare) non mi aveva ancora visto, lui invece si, guardandomi mi aveva fatto il segno dell'occhiolino e contestualmente aveva poggiato una mano sulla nuca di mia moglie spingendole il cazzo giù in gola, lo fece di proposito, ne sono certo, voleva fami bene imprimere in mente quella mia prima visione di mia moglie troia, io rigirai letteralmente gli occhi per il godimento proprio nel momento in cui mia moglie ebbe un moto quasi di conato ed una serie di colpi di tosse, la troia se lo era fatto spingere più che in gola senza affatto protestare, mentre io mi fustigavo mentalmente in continuazione per allontanare l'imminente mia venuta.
Ancora una

prima volta

si palesava innanzi a me, e questa volta era davvero una visione tremenda e celestiale allo stesso tempo, tutto arriva per chi sa attendere pensai.
E per la prima volta, al gesto di Andrea che faceva arrivare il cazzo in gola a mia moglie, sentii mia moglie emettere mugolii di goduria e, conoscendo il cazzo del suo collega amante (nella nostra pagina c’è una vecchia Polaroid che può farvene avere contezza) non potei evitare di pensare a quello che poteva farle provare imponendogli lo stesso gesto, che sicuramente trovava piacevole, a mia moglie piace moltissimo essere dominata in virtù del prepotente suo della sua bocca, cosa che con me difficilmente avrebbe mai potuto provare, credo sia facilmente immaginabile quello che sto cercando di far capire, lei resta ancora oggi affascinata da tale trattamento da subire, al pari di quanto io ami vederla stupendamente stravolta in viso nel suo esser dominata, era straordinario sentirla cosi sottoposta al piacevole “maltrattamento” subito, io non avevo mai avuto l'occasione di sentire quel meraviglioso effetto sonora della sua “sofferenza”, vuoi per le mie ridotte dimensioni al confronto di quelle ostentate da Andrea, ma anche e soprattutto perché forse avevo sempre avuto nei suoi riguardi un eccesso di rispetto nei trattamenti che le riservavo a letto, Andrea invece (giustamente) se ne sbatteva del tutto le palle e mi dimostrava tutto il suo irruente dominio.
Mia moglie succhiava il cazzo come neanche avrei mai immaginato facesse, sapevo della sua predilezione per quell'arte, molto spesso me ne dava dimostrazione diretta soprattutto quando voleva che io me ne venissi in un batter di ciglia per poi dedicarsi

senza impicci

alle sue comunicazioni serali con l’amante, ufficiosamente chiusa nel bagno della nostra casa ma in realtà avute in mia presenza in religioso silenzio, non ho mai resistito un granché alla sua bocca.
Mia moglie aveva le tette fuori della maglia, era evidente che Andrea ci avesse giocato quando ero in bagno, e di tanto in tanto, mentre io osservavo non visto da lei, lui le prendeva e ci metteva in mezzo il cazzo, Angela credendo di essere ancora sola con lui le stringeva addosso al palo facendole andare su e giù nella classica spagnola.
Che porca che era, ma allo stesso tempo assolutamente meravigliosa, presi coscienza che lontana da me dava il meglio di sé, ma forse sarebbe meglio dire che, con un maschio vero, aveva modo di esser vera femmina, quello che mi appariva in quel momento era il vero stato d'animo di una moglie che per tutta la serata era stata messa alla prova nella sua femminilità, è proprio cosi che una donna reagisce alla perfetta stimolazione del suo punto

G

cerebrale, mia moglie era stupendamente grande troia, stringeva il cazzo tra le sue grosse tette ed ogni volta che il cazzo faceva capolino lei succhiava ciò che era alla portata delle sue labbra, Andrea non aveva nemmeno lontanamente lo stimolo della venuta, da vero e proprio toro la lasciava divertire, ma lasciava inenarrabilmente divertire anche me. 
Era però ora che mia moglie si accorgesse di me, ci avrebbe pensato Andrea, scegliendo la modalità meno traumatica, le prese il volto tra le mani, la baciò nella bocca e le disse che c'ero io che guardavo, le disse di tranquillizarsi e che era tutto a posto.
Lei però, al momento in cui apprese della mia presenza, si irrigidì un pochino, non che non immaginasse che prima o poi non avrei reso nota la mia presenza, ma era evidente che fino a quel momento era come se avesse rimosso tale eventualità, non girò mai lo sguardo verso di me, si strinse ancora di più a lui e certamente nel fare quel gesto il cazzo doveva sentirselo puntato sulla parte inferiore del collo, insomma li dove noi uomini abbiamo il pomo di Adamo.
Ad allentare la tensione ci pensai io ed azzardai una mia teoria



Amore eri bellissima, siete bellissimi, era un pochino che vi osservavo, e mi chiedevo se non fosse più comodo che tu ti lasciassi portare a letto..



Lei se ne stette ancora per qualche attimo rannicchiata sul cazzo di Andrea, poi si alzò di scatto e più bella che mai prese per mano Andrea, lo fece alzare, lo aiutò a ritirarsi su i pantaloni e senza dire una parola si lasciò guidare a letto come da mio consiglio, mi passò vicino, aveva le tette di fuori, la fermai, le presi il viso e la baciai in bocca, aveva un sapore del tutto nuovo per me, il sapore del cazzo di Andrea, era per me la primissima volta che mi ponevo nella condizione di assaporare un maschio, ancora una prima volta si affacciava alla mia esistenza di cornuto, mi piacque, nel tempo imparai a condividere con mia moglie la passione per il pasteggio della produzione maschile, si, avete capito bene..
Entrammo tutti e tre nella camera, era mia intenzione fare qualcosa di utile alla partecipazione, ma mia moglie col piglio deciso mi disse



Adesso tu te ne sta li buono buono e ti gusti lo spettacolo come hai fatto quella volta con la presenza tra voi della vostra compagna di corso, d'accordo? Se non ce l'hai fatta quella volta a partecipare non vedo perché tu debba provare a farcela oggi, quindi, buon divertimento cornuto, goditi lo spettacolo, come vedi c’è quella bella poltrona lì in fondo al letto, siediti e lasciaci scopare, da quant'è che sognavi di sentirtelo dire? Andrea, sai che il tuo amico sogna da sempre di essere cornuto? Te lo ha mai raccontato questo?





Veramente no..


(bravo Andrea, non mi tradì..)



Bene, ora lo sai, è un porco, sono anni che tenta di ottenere le corna, questa notte le avrà..



Nulla da obiettare, era la verità, e per quanto tale dovevo ubbidire a mia moglie



Se posso esservi utile io sono qua pronto ad ubbidire..



Si avvinchiarono di nuovo e partirono per un'inarrestabile tangente, io ero annichilito dalla sfrontatezza di mia moglie, tutti i taboo caddero inusitatamente, per lei era proprio come se io non ci fossi, scopava e mugolava come davvero una troia sa fare, senza affatto preoccuparsi della mia presenza, da consumata gran puttana, io dovevo esserci ma non dovevo rompere loro i coglioni, questo fu l'ordine perentorio di mia moglie, non aveva l’intenzione di scopare in tre, e mantenne questa predilezione anche in futuro. Soltanto in un solo episodio (all’interno di un privé ) accettò di poter scopare con due ragazzi. amici tra loro, ma uno dei due non se la sentì e si defilò prima ancora di cominciare.
Non saprei francamente sapervi dire nelle due tre ore seguenti quante volte se ne sia venuta, le lenzuola erano chiaramente bagnate, numerose squirtate la sconquassarono, mia moglie solitamente gode in modo irrefrenabile e continuo, indubbiamente la caduta delle sue arcaiche ritrosie aveva generato la mia Angela completamente differente da quella che avevo prima sposato e poi coltivato, ma evidentemente era quella la sua vera natura, ed era assai probabile che fosse così puttana anche con il suo amante, se non addirittura in forma maggiore.
Intanto io, mentre li ammiravo nelle loro gesta mi congratulai con me stesso per avergli saputo tirar fuori quella perversa personalità, forte, determinata e meravigliosa, ero e sono tutt'ora orgogliosissimo di mia moglie, l'amo in modo quasi inenarrabile.
Andrea si dimostrò un esemplare incredibile di maschio, auguro a tutti i desiderosi cornuti che mi leggono di trovare sulla loro via il loro

Andrea

, se tutto inizia nel migliore dei modi, tutto prosegue ancor più felicemente, come oggi capita a noi stessi.

Li vidi chiavare in tutte le posizioni, erano due meravigliosi corpi che si fondevano tra loro, più e più volte in furiosi 69 in cui Andrea le spaccava la gola senza pietà, a volte usavano il preservativo, a volte tutti e due dimostrarono di non sopportarlo, mia moglie mi fece vedere la sua fica irritata dicendomi

“..amore non lo sopporto, mi sta bruciando, glielo faccio togliere, ma anche se come sai prendo la pillola non mi faccio venire dentro, tranquillo, se vorrà venirmi dentro se lo rimetterà..”

Non potei fare a meno di poterglielo consentire, Andrea nei nostri preliminari colloqui mi dimostrò di esser sano con una certificazione sanitaria del giorno precedente e con il timbro sul libretto Avis di una recentissima donazione, quando rientrò dentro mia moglie a pelle li sentii enormemente più soddisfatti, mia moglie rivolgendosi a me disse..

“..ahhh sì.. adesso si che lo sento, che meraviglia amore mio, non puoi capire che bel cazzo duro e pulsante che ho dentro.. Andrea è bravissimo, me lo sta facendo sentire in tutta la sua potenza, il mio utero si apre alle sue spinte..”

Stava avendo orgasmi a raffica, come una donna dovrebbe sempre poter vivere, se ne veniva anche nella testa, nella voce, negli sguardi, tutto differente da come io non ci sarei mai riuscito a farle provare, ogni tanto cessavano di scopare per divorarsi di baci in ogni dove, le maggiori attenzioni
erotiche di Andrea si rivolsero ai suoi capezzoli perché davano fantastica rispondenza, glieli succhiava come se stesse dissetandosi.
Aspettavo con impazienza che anche Andrea giungesse alla sua legittima conclusione, gli avrei chiesto di schizzarle in faccia tutta la sua mascolinità, ma non fu così, aveva avuto mia moglie in tutti i modi desiderati, ne mancava soltanto uno, gli restava soltanto di potersela inculare, lui non accennava minimamente al doversene venire, nel momento in cui la stava scopando in posizione missionaria fece uscire il cazzo dalle carni di mia moglie, le afferrò le caviglie, gliele tirò in alto tenendole tutte e due con una mano, mia moglie intuì cosa volesse fare e gli sussurrò con flebile voce

“..ti prego, non farmi male, non sono solita farlo..”

Poi, rivolgendosi a me, con piglio deciso mi disse

“..poco fa ci hai detto che saresti rimasto disponibile per qualsiasi forma di aiuto, allora aiuta Andrea, salì sul letto e vieni a tenermi alte le gambe, dovresti aver capito cosa mi vuole fare, avanti cornuto, spicciati, sali..”

Ovviamente ubbidii, salii sul letto dalla parte del cuscino, le presi le caviglie ed aiutai Andrea ad inculare mia moglie, ero estasiato, mantenni le mutande già piene delle mie venute precedenti, in quei momenti ero sicuro che, per via della mia posizione e per via del tremendo spettacolo di cui i miei occhi si stavano crogiolando, il rischio di sborrarle in testa sarebbe stato più che concreto, Andrea le poggiò la cappella sullo sfintere ed iniziò a spingerglielo dentro, mia moglie gli oppose delle piccole finte resistenze con delle contrazioni ad hoc, non voleva dargli brutta impressione di sé, gli stava opponendo delle piccolissime resistenze, anche verbali..

“..fai piano fai piano ti prego..”

ma io sapevo benissimo che il suo anello anale era praticamente ben dilatato, in un certo senso le tenni il gioco, e mentre la sostenevo tenendola per le caviglie le dissi

“..amore ti amo, rilassati, lascialo entrare, vedrai ti piacerà, proverai un piacere nuovo, dai, Andrea è bravo, se lo merita, lo invidio, sono felice che possa essere un mio vero amico ad incularti finalmente come si deve..”

Angela ancora oggi non è affatto propensa alla facile concessione del culo, ma da quella volta con Andrea capì che poteva concedersi libertà di poterlo permettere a chi le fosse particolarmente piaciuto, ed ovviamente con la mia benedizione, non è accaduto molto di sovente, ma è accaduto, soprattutto negli anni a venire, con il bagnino, il ragazzo di Calabria, il settantenne, avrebbe voluto poterlo dare anche ad Ennio, l’80enne, ma non lo vedemmo più, fermo restando in ogni caso che il suo amante, in quel periodo, la inculava con regolarità. 
Li stavo ammirando nella portentosa inculata a pelle, il cazzo era tutto dentro, perfettamente aderente alle pareti viscerali di mia moglie, che spettacolo!
Mancava soltanto l'eruzione di Andrea, che avrebbe dovuto avere luogo di li a poco e dalla finalità da me anelata, volevo vederlo schizzare sul suo bel viso, poi, per la prima volta in vita mia io avrei ripulito tutto leccandola, faceva parte dei nostri accordi, ma non fu così, Andrea le dava portentosi colpi di affondo nel culo, provai timidamente a chiedergli di venirle in faccia, ma lui mi disse in modo rude

“..stai buono cornuto, so io cosa fare, tu limitati ad obbedire, non vorrai già riportartela a casa vero..? Ci stiamo divertendo ed abbiamo appena iniziato, ricominceremo da capo e le sborrerò in faccia per la tua soddisfazione, adesso tua moglie è mia, ed è solo lei a decidere dove ricevere il mio prodotto, non tu, Angela si farà sborrare nel culo, prova a chiederglielo, dai..”

“..amore vuoi farti riempire il culo di sperma..?”

“..amore mio siiii.. il cazzo in culo non produce figli, ricordi? Lo abbiamo sempre sostenuto..”

Annichilito.
Cosi fu, Andrea prese furiosamente a darle a ripetizione colpi dentro l’intestino, una serie via via sempre più veloce e potente, oramai mia moglie abbandonò ogni resistenza ed incitò Andrea a venirle dentro..

“..ecco dai, sento che te ne stai per venire, il cazzo lo sento più gonfio che mai..”

Azzardai anch’io qualcosa..

“..si dai Andrea falla felice, tu le sborri nel culo ed io sborro ancora nelle mutande dai.. che bello cazzo….”

Andrea trasformò il
suo volto in quello di un dominatore assoluto ed al massimo dello sforzo erotico se ne venne furiosamente, credo scaricò dentro mia moglie un notevole quantitativo di sperma, lei ebbe chiaramente un orgasmo anale, notevolmente intenso, nel giro di pochi secondi avvenne una cosa straordinaria e quasi irripetibile, un orgasmo a tre in simultanea, pian piano si placarono, lui si accasciò su di lei mantenendo il cazzo ancora notevolmente duro nel culo di mia moglie, loro si rilassarono a dovere, con me ancora costretto a tenere ben alzate le gambe di Angy.
Andrea iniziò ad uscire dal culo di mia moglie trascinando fuori molto di quello che le aveva depositato dentro, ed altro di diverso colore, come naturale che fosse, mia moglie pose una mano sull’ano per contenerne fuoriuscite, mi consentì di lasciarle le caviglie intimandomi di passarle un asciugamano di quelli che mi furono affidati in precedenza, ovviamente uno anche a lui, per potersi pulire il cazzo decisamente unto di tutto, in attesa di poterselo andare a lavare in bagno, ne aveva davvero bisogno, mentre subito dopo mi prestai io stesso a pulire il culo di mia moglie, che mi apparì assolutamente devastato.
Si recarono in bagno insieme, io mi sarei lavato poi in solitaria.
Mi diedero l’incarico di preparare un qualcosa di caldo e rigenerante, l’atmosfera in casa era calda, ma il fresco della stagione invernale lo esigeva.
Tornai da loro con tazzine di caffè fumante e pasticcini che il buon Andrea pensò bene di procurarsi in previsione della serata in itinere, li trovai abbracciati a letto come due fidanzati, puliti e profumati, magari avrei dovuto essere io ad esser abbracciato a mia moglie, ma in buona sostanza era giusto così, lui era sdraiato con il cazzo in bella mostra già quasi nuovamente pronto, forse mai definitivamente a riposo, mia moglie aggrappata al suo petto intenta a sbaciucchiarlo sul collo, mi invitarono a mettere il vassoio sul letto per dare a me la soddisfazione del ruolo servente e referente, li osservavo compiaciuto, dalla fica di mia moglie continuavano a fuoriuscire ed a sbrilluccicare nuove gocce delle sue prelibate stille, ritenni fossero già pronti per un nuovo round, e ricominciarono.
Mia moglie passò velocemente dal baciarlo sul collo a succhiargli in cazzo, io ero a loro frontalmente, lei, mentre lo succhiava mi guardava in faccia, io mi mordevo le labbra e giravo gli occhi nelle orbite, lui allargò le gambe per lasciar pendere i coglioni, prontamente massaggiati da lei (in futuro avrei imparato docilmente a saperli anch’io massaggiare..) che giocò persino un pochino col buchetto di Andrea, tutto si stava nuovamente compiendo.
Questa volta però Andrea ritenne opportuno scoparsela rimettendo un preservativo, se la mise a pecora e ripartì più forte e deciso che mai, durarono nelle loro gesta un tempo infinito, io me ne venni per l’ennesima volta, ma questa volta non nelle mutande, bensì nelle mani, fui sonoramente vilipeso da entrambi, mia moglie disse..

“..Andrea adesso potrai aver capito di cosa mi devo spesso accontentare..”

Arrivò il momento che lui sfilò il cazzo dalla sua fradicissima fregna di Angela, si sfilò il preservativo, me lo consegnò in mano, mia moglie mi guardò fare quel gesto ridacchiando...

Andrea si alzò in piedi sul letto, mia moglie era inginocchiata davanti a lui, con una mano tenne la testa di mia moglie attraverso la presa dei capelli (stupendo gesto..) e con l'altra cercò la sua potente sborrata in arrivo attraverso una brevissima masturbazione, il primo getto colpì mia moglie sulle labbra, il secondo colpì il naso ed alcuni schizzi le coprirono le palpebre chiuse, altri schizzi potentissimi finirono tra i capelli, diamine, una vera e propria fontana!
Quando l'intensità dei getti scemò, prese a strusciare il cazzo sulle labbra di mia moglie e forzando le sue labbra ancora con il cazzo durissimo disse..



Apri la boccuccia bambola, puliscimi il cazzo per bene, dai, fai la brava...



Sentirla trattare in quel modo mi procurò l'ennesimo orgasmo mentale, le sensazioni erano uguali a quelli comprensivi di sborrata, ma dal momento che di sperma non ne produssi più (ero stato tutta la sera quasi a sborrata continua) me ne venni a forza di brividi intensi e continui, persino a cazzo mezzo moscio ancora dentro le mutande, non ebbi nemmeno l’esigenza di tirarmelo fuori, me ne venni a secco, come capita ad un adolescente nella scoperta del piacere derivante dalle prime seghe, in ogni caso, dentro le mutande mi sentivo un disastro, tutto appiccicaticcio ed a disagio, non diedi a veder loro nessun cenno del mio nuovo godimento, non volevo essere preso in quel momento in giro da mia moglie e non volevo soffrire il paragone con Andrea, che la dominava da padrone assoluto ed unico.

Andrea le lasciò la testa e se ne andò in bagno nuovamente per lavarsi, mia moglie era ancora inginocchiata sul letto appoggiata con le cosce ai suoi polpacci, aveva gli occhi chiusi, se solo li avesse aperti la sborra di Andrea avrebbe invaso le sue orbite, mi avvicinai a lei, le presi una mano e lei istintivamente mi cercò anche l'altra, le dissi un convincente

Ti amo



lei fece lo stesso, e con fare assolutamente naturale le cercai la bocca, lei al mio gesto fece come per ritrarsi, forse voleva fare in modo che io capissi tutto quello che c'era dentro e nei pressi, forzai il mio gesto e lei capì il mio vero proposito, dividemmo tutto quello che c'era da condividere, volevo che quel preciso mio gesto sancisse l'assoluta condivisione di tutta la strepitosa nottata trascorsa nella nostra lucida follia..
Ci baciammo e ci leccammo, provai un sapore dolciastro ma gradevole, tutto sommato il succo d'uomo non era poi cosi da disprezzare, ce lo portammo tutto nei nostri stomaci, ero pazzamente innamorato di mia moglie e della nostra complicità che quella notte ebbe corpo, non ci lavammo, decidemmo sorridendo di tornarcene a casa impiastricciati come eravamo, sarebbe stato magnifico scopare sul nostro letto seminando spore di un altro maschio, salutammo Andrea, lo ringraziammo per l’ospitalità e ci ripromettemmo di rivederci, ovviamente ogni promessa è debito.
Mi riportavo a casa una nuova moglie, quella che in realtà sognavo da sempre, nel viaggio di ritorno a casa le promisi che avrei saputo dosare nel tempo il desiderio

diverso

che quella notte avevamo conosciuto, lei fu d'accordo pienamente con me, non doveva affatto diventare un'abitudinarietà, e non lo è diventata, anche se di frequente amiamo giocare con altri uomini..
Continua..

POSTED 5 COMMENTS:
  • avatar Attila Travolgente...

    13-10-2025 21:44:15

  • avatar Gig Complimenti davvero un racconto super eccitante

    13-10-2025 14:03:13

  • avatar frank2 Letto tutta la storia veramente travolgente

    13-10-2025 13:12:19

  • avatar Diabolik1891 Come sempre hai la capacità di trasportarmi mentalmente in quella stanza. Fantastico

    12-10-2025 11:20:22

  • avatar Coppia63 Racconto fantastico..Complimenti...Meraviglioso.

    11-10-2025 22:40:09