STORY TITLE: Passione per il ballo (Parte prima) 
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Passione per il ballo (Parte prima)

by cornutoestivo
Viewed: 431 times Comments 3 Date: 20-10-2025 Language: Language


Premetto che, alla fine di questo ennesimo racconto, ci sarà il riscontro fotografico dell’evoluzione vissuta in casa del protagonista..
Bene, ed ora gettiamoci nuovamente anima corpo e mani sulla descrizione dettagliata di una delle ennesime avventure erotiche che ovviamente vede come interprete principale la mia adorata Angela, perfetta moglie per un perfetto cuck della mia portata. Credo sia nota la passione che abbiamo entrambi per la musica, per l'ascolto e soprattutto per ciò che potrebbe concernere il suo ascolto, la passione per il ballo e persino l'eventuale approccio cerebrale che, eventualmente, volendo, ne potrebbe derivare. Chi ha avuto la pazienza e la costanza nel leggere ciò precedentemente pubblicato, non avrà avuto dubbio alcuno sul suo uso, quello della buona e coinvolgente musica da parte della mia cerebralità, straordinario passepartout usato per scardinare le sue antiche resistenze, contravvenendo ad una vecchia certezza che interpretava Mik Jagger insieme alla sua band,  

You can't alwaysget what you want

(Non puoi ottenere sempre quello che vuoi) io ho lottato tenacemente ed ottenuto tutto, o quasi. E questo è un fatto. Nel pieno del periodo di modernità che stiamo vivendo in quanto

coppia evoluta

, ci concediamo spesso dei diversivi, chiamiamoli così, non vogliatecene, ma per noi, calarsi nei panni della coppia giocherellona (qualcuno in privato ci ha persino considerata perfetta coppia di porci, non sappiamo dirvi se, però, ciò detto sia stato detto usando la forma dispregiativa, noi pensiamo di si, ma non è affatto importante, la cosa più importante è la ricerca della perfezione finalizzata alla nostra intesa e nulla più) può anche significare soltanto avere predisposizione al giuoco fine a se stesso,

utilizzando

il prescelto.
Già, l'utilizzo del

prescelto

, ed a questo proposito ci sarebbe molto, moltissimo da disquisire in oggetto, ma questa è altra e diversa storia, spesso il

giuoco

non ha seguito nel tempo per un effetto di idiosincrasìa nei confronti del soggetto che ne ha tratto beneficio inaspettato. Mai sentirsi padroni in casa d'altri! (........) Avevamo bisogno entrambi di una scossa, avevamo bisogno di riprenderci da un periodo eccezionalmente elettrizzante (dal punto di vista erotico) tramutatosi inavvertitamente in negatività (non sempre si è fortunati nelle scelte e nelle concessioni azzardate..) ragion per cui si necessitava entrambi di aria nuova per governare una sorta di

risalita della china

. Accantonato momentaneamente ma altrettanto opportunamente il senso per il gioco, abbiamo ripreso a frequentare vecchi amici di vita quotidiana, cene, colazioni, pranzi, uscite festaiole e quanto altro di utile per ritrovar l'effetto

sabato sera

, abbiamo conosciuto molte persone nuove, ci siamo rituffati per un pochino di tempo nel divertimento fine a se stesso, però, la voglia di rituffarci entrambi prima o poi in qualcosa di

pazzesco

non ci ha mai in effetti abbandonato, abbiamo sempre continuato ad avere quel meraviglioso senso di complicità che ci ha uniti nella nostra forza e nelle nostre convinzioni. Stranamente, pur considerandoci in propedeutica pausa (ben sapendo che anche la pausa arricchisce la dinamica di un discorso) ci siamo spesso ritrovati a parlarci con gli occhi anche semplicemente stringendoci tra noi allacciati in una sensualissima salsa (che entrambi amiamo) come a volerci dire

Hai visto quello..? Hai visto l'altro..?



Indubbiamente il fattore cerebralità non potrà mai conoscere sosta alcuna, discorso che chiaramente vale per noi (come crediamo possa valere anche per altri) pur non provando mai a calarci nella mentalità altrui, anche se, capiamo benissimo quello che a volte leggiamo da parte di altre coppie che la pensano come noi e che si prendono un periodo di riflessione sabbatica, tutto ci sta e tutto è lecito, ma la fine del dialogo non deve mai avvenire, cosa che abbiamo perseguito nel nostro ambito di coppia. La nostra piccola pausa iniziava già ad avere una certa consistenza, nel senso di tempo prolungato dell’assenza di particolari brividi da vivere insieme, ma non nell’accezione di assenza di sesso da parte di mia moglie, che cura sempre in maniera particolare anche senza di me.
Allor quando, ci ritrovammo soli in un sabato sera, molti nostri amici decimati da malanni stagionali, altri presi da impegni improvvisi, per cui

Amore..che si fa? (dissi io) Usciamo, andiamocene a ballare, c'è quel localino sul lungomare di A……., ricordi?


Aggiudicato!

(disse lei)

Credetemi, non c'era affatto nulla all'orizzonte, si sarebbe trattato soltanto di una normalissima uscita di fine settimana, i figli grandi alle loro vite, per cui, quella sera, gioco forza eravamo soli. Arriviamo in tempo utile per gustarci una cenetta rigorosamente a base di pesce visto il posto, un buon bicchiere di vino, anche due, e la serata prende il giusto indirizzo, una buona dose di ottima musica coinvolgente e ci si dimentica di tutto, anche di ciò che circonda, dimenticando anche il fatto che probabilmente qualcuno ci stesse persino osservando, come in effetti si stava verificando, ovviamente senza che noi ce ne fossimo persuasi. I nostri corpi si cercano coinvolti dalla complice musica, siamo colti da piacevole fatica fisica che, di tanto in tanto necessita di lecita pausa, ed è durante una di queste pause che torna ad affiorare il nostro innato senso per la

diversità

. Ci sedemmo abbastanza in affanno e trafelati quel tanto da imporre un attimo di relax, chiesi a mia moglie se gradiva qualcosa di fresco, ovviamente ricevendo risposta positiva mi avviai in direzione del bar per rifornire la nostra voglia di ristoro, operazione che si risolse in pochi minuti, quei pochi minuti che fanno si che qualcosa accada nella sostanziale solitudine di una donna. Tornai da mia moglie con due bei bicchieri colmi di bibita rinfrescante (ma se lo avessi saputo...ne avrei portato uno in più) e la trovai immersa in un dialogo pieno di sorrisi con un avventore della stessa pista da ballo, che in verità io non avevo ancora notato, ma lui notò noi, cosa non affatto strana, di solito il culo di mia moglie non passa affatto inosservato mentre balla e, quella sera poi in modo particolare, visto che non eravamo in compagnia di amici di vita comune tanto da doversi limitare nella sua sfacciata sinuosità di movimenti, ed eravamo per di più in un locale fuori città dove nessuno probabilmente ci conosceva, anche se, spesso, il diavolo ci mette lo zampino per rovinare tutto, quella sera però non c'era nessuno che noi conoscevamo, per cui si sa, la completa libertà di movimento può donare quel qualcosa in più. Tornando al nostro tavolo faccio come di consueto buon viso a cattivo

giuoco

, ma non soltanto per il senso civico che attanaglia il mio vivere, non sapevo chi fosse quel giovane (dall'apparente età di 3540 anni) poteva essere chiunque, poteva persino essere qualche amico dei nostri figli, soprattutto di quello più grande che, per la sua professione, è portato ad un ampio spettro di eventuali conoscenze, ma nel contempo poteva trattarsi di un suo collega (mia moglie come sapete è nell’ambito scolastico, e poteva benissimo trattarsi di qualche suo collega con la stessa nostra passione per il ballo) o magari una sua semplice conoscenza, per cui, prima di affollare i pensieri in un probabile e dannoso galoppo fantasioso sarebbe stato utile tenersi

affacciato alla finestra

per capire, e subito capii, al mio arrivo mi sentii dire

..chiedo scusa per la mia intrusione, ma dovevo per forza di cose complimentarmi con voi per la vostra perfetta sintonia salsera, sono un insegnante di questa disciplina e so cosa dico, avete un fenomenale senso per la ricerca ritmica dei vostri movimenti, e so che non è affatto facile..

.

Ovvio che mi fece piacere ascoltare ciò che sentivo, mi fece però ancor più piacere realizzare in un batter baleno che non si trattava affatto di ciò che affollava il mio pensiero, diciamo che si trattava molto più semplicemente di un uomo conquistato dal culo di mia moglie e null'altro, un uomo che magari aveva valutato consistente l'occasione della sua solitudine per tentare un improbabile approccio, un uomo che, probabilmente, durante la serata danzante aveva riposto spesso e volentieri lo guardo sul culo di Angela, pensavo questo mentre ci si adoperava vicendevolmente alle presentazioni di rito, e i miei pensieri non mi erano affatto fastidiosi, anzi! Se ne accorse anche mia moglie, che ammiccò con complicità al mio sguardo. Lo invitammo a restar seduto al nostro tavolo, colse l'invito, ci parlò abbastanza computamente della sua persona (ero già a conoscenza del percorso tattico da perseguire per ben figurare, ma lui probabilmente non avrebbe potuto immaginare questa cosa) ci parlò ancor più in dettaglio del suo esser insegnante di balli caraibici e che era quella sera in compagnia di diverse coppie formate da suoi allievi, prese ad indicarceli facendo in modo da farceli individuare, tutti gran bravi ballerini, molto sinuosi e soprattutto giovani.
Sia io che mia moglie ci complimentammo con lui per ciò che avevamo modo di poter ammirare, tutti i suoi allievi portavano meravigliosamente il tempo, ed il merito era certamente di chi aveva insegnato loro questa cosa, lui con ovvia modestia ci rispose che gran parte del merito era invece dalla parte delle donne

..perché sono sempre le donne che dettano il movimento corporeo..



Il ragazzo era davvero bravo nell'uso della sua vérve, era chiaro che anche quello era un modo per adulare mia moglie, ed infatti subito dopo disse

..ho davvero ammirato il modo in cui sua moglie ama l'arte del movimento, se lei me lo consentirà vorrei avere l'opportunità di poterci ballare, sempre che non consideri inopportuna questa mia richiesta, ovvio..



Io prontamente risposi

..certamente a me personalmente non comporterà nessun nocumento, ma credo sia opportuno chiedere a lei stessa cosa ne pensa, le pare?



Ero certo che, questa mia forma di dialogo con lo sconosciuto maestro di salsa, aveva

riaperto

mentalmente la fantasia di mia moglie, era una concettualià di dialogo già espressamente usata in altre circostanze passate, una sorta di codice segreto e complice, in massima parte concùpito dai nostri reciproci sguardi. Mia moglie, interpretando a dovere il mio dire, si dichiarò ovviamente d'accordo, non disdegnando nemmeno una piccola e sarcastica stoccata alla mia resistenza fisica (come ben si sa ho 10 anni più di lei..) suscitando persino l'ilarità del nostro ospite

...dai, cosi ti riposerai un pochino..



Mi sedetti soddisfatto della decisione di mia moglie, una nuova base musicale ebbe inizio e mia moglie si lasciò condurre al centro della pista, era pur vero che nessuno ci conoscesse, ma era pur vero che ci si trovava in un locale non ad uso totalmente libertario, per cui con uno sguardo appropriato comunicai a mia moglie di non lasciarsi andare come avrebbe voluto in quelle circostanze, conosco la mia troietta, e fu opportuno rammentarle di tenere contegno, c'era pur sempre la presenza degli allievi di Fabrizio (seppi dopo il suo nome) per cui sarebbe stato opportuno non diventare l'attrazione della serata, lui non conoscevo affatto, non sapevo se fosse armato di vena esibizionista o meno, ma era imperativo mantenere sobrietà, ovviamente nei limiti del possibile, già di per se il momento salsero è un momento coinvolgente che, se non tenuto sotto opportuno controllo può facilmente sfociare in inarrestabile intimità, e questo non lo avrei tollerato, troppa gente, troppi sguardi.
Sapevo però della creatività emotiva di mia moglie, sapevo benissimo che, dal momento che non disse no alla possibilità di ballare con quel ragazzo, avrebbe potuto anche escogitare quel

qualcosa

in più che avrebbe potuto rivestire il carattere trascinante per un futuro ludico (che ovviamente ebbe). Tornarono trafelati al termine del loro primo ballo, tutti e due sudaticci e sorridenti, lui non aveva da ristorarsi, mia moglie lo invitò a bere dal suo bicchiere denotando di fatto già una buona intimità, e per me era un buon segnale, accipicchia se lo era! Cosa potevo fare io per lasciar capire a mia moglie che, se voleva, poteva anche continuare a sedurlo usando quel tenore comportamentale? Lei mi conosce molto bene, e quando mi alzai dicendo che sarei andato al bar per prendere qualcosa di fresco per noi ed anche per Fabrizio, mi gettò uno sguardo compiaciuto e rivestito di un leggero sogghigno che soltanto io sono in uso a recepire. Mi avviai con calma, e con molta calma (quasi serafica) feci ritorno al tavolo, mi sembrava opportuno donar lei qualche momento di libertà, chiaramente liberando contestualmente lui da qualsiasi tipo di potenziale imbarazzo legato alla mia presenza, noi (io e mia moglie) come ben saprete non abbiamo in sofferenza questo tipo di tematica, ma non conoscendo Fabrizio e soprattutto avendolo conosciuto in un contesto di assenza trasgressiva, era necessario questo mio tipo di atteggiamento, credo che sia stata vera la su spinta emotiva ricevuta guardando mia moglie ballare con me, in effetti lei balla molto bene e i suoi movimenti sono davvero sinuosi ed accattivanti e, per uno che si professa istruttore di tale disciplina deve esser stato quasi irresistibile la volontà del tentativo di aggancio, ma io resto sempre convinto che, la maggior attrazione ai suoi occhi deve essere scaturita guardandole il culo. Non erano al tavolo, erano di nuovo in pista, loro mi videro tornare ma non si preoccuparono affatto di raggiungermi, se non altro per l'agognato ristoro, continuarono come se niente fosse e mia moglie prese a guardarmi come suo solito, ballavano e lei non mi staccava gli occhi di dosso, mi comunicava tutto il suo piacere, indubbiamente il ragazzo sapeva intrigarla, ballava con lui come se stesse ballando con me, era evidente il suo strusciarsi a lui e lui con naturalezza ne seguiva le gesta, ovviamente sempre nei limiti, ma io sapevo quello che Angy stesse provando in quei momenti, conosco tutto di lei, avrei scommesso la vita sulla quantità di umido che in quel momento la sua fregna stesse secernendo. Tornarono in mia compagnia, mi complimentai con entrambi per la loro effettiva bravura, si dissetarono, ci dissetammo, poi lui si allontanò qualche minuto con la promessa che sarebbe tornato per provare di nuovo piacere di ballare con mia moglie, ci chiese di poter cogliere la nuova opportunità, io non potevo rispondere in virtù della necessaria opinione di mia moglie, che arrivò in un attimo

..ti aspetto molto volentieri..



Ovviamente, una volta restati soli, volli sapere, lei sorrise dicendomi

..ma che vuoi sapere cornuto..



Ahi ahi...a quanto pare eravamo già un pezzo avanti, chiesi ulteriore approfondimento del suo dire, e lei rilanciò

..è un tipo a posto, educatissimo, quei tipi che piacciono a me, ma al dilà di una normalissima ed inevitabile vicinanza salsera non ha azzardato alcunché di improprio..



..cosa intendi per inevitabile vicinanza salsera?”

..andiamo che hai capito bene a cosa faccio riferimento, a quella dei nostri corpi, ovviamente sai bene che la salsa non può essere eseguita con i due corpi staccati..



..per cui?



..per cui immagina no? Secondo te è possibile tenere a freno la crescita delle proprie sensazioni?”

“Credo di no, quindi ti ha fatto percepire qualcosa..?



Beh mi sembra del tutto evidente ed inevitabile, non credi? Se una donna vuole evitare tutto questo non deve accettare di ballare con sconosciuti..”

Ragionamento più che logico, per cui immagino tu voglia continuare a ballarci, vero? “

..e bravo il mio cornuto, hai capito benissimo, il ragazzo mi interessa, ma tranquillo, non esporrò al  pubblico ludibrio le tue corna, so come agire per tenere a freno le sue eventuali velleità, e sa anche lui di dover limitare le sue avances, non sa che sei un cornuto conseziente, per cui si sta comportando in modo assolutamente normale, come si comporterebbe qualsiasi uomo che vorrebbe cogliere l'opportunità di corteggiare una donna, vediamo come vanno le cose, tu però stattene buono qui e riafferma laddove ce ne fosse il bisogno la tua spossatezza, anzi, devi essere tu a spronarlo nella possibilità di essere il mio cavaliere per la serata..



Ma ti ha fatto sentire il cazzo..?



Si, me lo ha fatto sentire, forte e chiaro, ed io non mi sono spostata, nessuna donna si sarebbe spostata, anche chi non ha un marito cornuto, tu sai bene che nella salsa questo accade, è proprio della salsa questo accadimento, quando siamo tornati da te lui sono certa avesse il cazzo in tiro e, secondo me, si è volutamente allontanato per non dartelo troppo a vedere, pensa se sapesse...



Mia moglie mi stava trattando come sa fare solo lei, senza nessun fronzolo interpretativo e con decisione, e per questo che sentivo di avere il mio piccolo tentativo di erezione, più mentale che fisico.
In effetti mia moglie aveva ragione, era un discorso che filava, tutte le volte che ho ballato la salsa con lei e con altre donne è stato pressoché inevitabile il contatto descritto, la differenza che ha però caratterizzato il contatto in questione è che io, per quanto mi riguarda, a controllare i miei istinti ci ho sempre tenuto, vuoi perché mi è sempre apparso fuoriluogo (non sai mai come possa pensarla chi balla con te) dal momento che per lo più, per quanto mi è sempre riguardato, si è trattato quasi sempre soltanto ed esclusivamente di partner amicali, mogli di amici, sorelle e financo figlie di amici, per cui va da se che

certe fregole

andassero tenute buone e sopite nel proprio essere, ed a me, questo riesce pienamente, a prescindere dal fatto che, di erezioni, per me, non ce ne sono oramai quasi più del tipo percettibile..
Continua

POSTED 3 COMMENTS:
  • avatar escanio73 Bel racconto e Angela splendida

    22-10-2025 14:27:25

  • avatar Coppia63 Altro meraviglioso racconto.Grazie per far partecipare anche noi... Nei vostri giochi.Anche se leggendo...Non sono meno eccitanti...Anzi!!??Buona giornata

    21-10-2025 10:54:22

  • avatar Diabolik1891 In attesa della seconda puntanta, immaginando il seguito. M.

    21-10-2025 06:58:05