RACCONTO TITOLO: Regina di 5 
logo La Moglie Offerta
921


RACCONTO

Regina di 5

by eaudechatte
Visto: 88 volte Commenti 0 Date: 06-12-2025 Lingua: Language



Ti amo lo sai, ma una gang con 5? Non li reggo non so se c'è la faccio...

Così mi rispose quando le proposi una gang. La rassicurai dicendole che da come la conoscevo ne avrebbe soddisfatti almeno il doppio. Faticai non poco a farla cedere lo ammetto. Quella sera le feci indossare uno string bikini. Tacchi alti e sopra il cappotto. In macchina era molto agitata ma al contempo la sua voce tradiva una piccola inflessione di eccitazione. Appoggiava il piede destro sul porta oggetti dello sportello del passeggero, e il sinistro sul sedile, come sa che deve fare quando la porto a montare. Mi raccomando sempre di stare con le gambe spalancate. Il tragitto fu abbastanza veloce, ma non abbastanza da negarmi il piacere di passare il mio dito medio tra le grandi labbra già gonfie di eccitazione. La sentii già umida e lubrificata. Ritraessi il dito bagnato. Arrivati. Sentivo la sua tensione. Era rigida. Le dissi di star calma, di rilassarsi e divertirsi.

Mi raccomando, ogni tanto guardami

sorrise. Sa che adoro quando mi guarda mentre altri la usano.

Se me ne ricordo. Lo sai che in quei momenti non penso a guardarti....

È vero quando, nei suoi orgasmi sembra volare e perde la nozione della realtà. La porta era socchiusa come da programma. Entrammo. Luci basse. In fondo alla stanza 5 uomini in maschera la attendevano in piedi. Già nudi e dritti. Le tolsi il cappotto mentre ebbe un'esclamazione di approvazione. Resto in string bikini. Li in piedi di fronte a quei membri dritti come baionette. Cavolo era vero, come aveva detto l'organizzatore. Erano veramente grossi. Li passo in rassegna. Li tocco uno ad uno. Come si fa per presentarsi stringendo la mano agli astanti... Molto delicatamente però, tra i loro versi di approvazione e apprezzamento. Salì sul tavolino lì vicino, in piedi. Loro la accerchiarono. Era la loro regina quella sera. Cominciarono ad accarezzare il suo corpo. Ovunque. Lei si abbandono a tutte quelle mani che la toccavano dappertutto. Le sfioravano i lembi più intimi di pelle. Vedevo le loro dita nella sua bocca, carezze sul viso, sul seno, sui glutei, dita che le sfioravano l'ano, la fichetta, le gambe.... Le sfilarono anche quei pochi grammi di tessuto che le coprivano i pochi centimetri di pelle. I loro apprezzamenti si fecero sempre più focosi. Lei cominciò a cedere all'eccitazione tradendosi miagolando. Ormai era loro preda. Cominciarono a infilarle dita ritmicamente nel suo buco più privato. Un fiotto di piacere spruzzò fino nel mezzo della stanza accompagnato da una loro ovazione. La presero in modo rude e la portarono sul letto. Veramente c'è la buttarono sopra. Come si farebbe con un oggetto. Uno si sdraiò sotto di lei e le infilò la fica, un altro in piedi di fronte a lei in bocca, pompandola fino in gola. Emise il tipico mugolio del deepthroat. Un altro la prese nel culo nonostante lei facesse rimostranze. Un altro si inseri insieme al primo nella fica. Quattro insieme non l'avevo mai visto dal vivo. E lei li davanti a me lo stava facendo. Mugolava e urlava sotto i colpi di quei cazzi grossi che non le davano tregua, e che essendo in cinque si davano il cambio quasi a tempo ritmato. La sentivo godere. Veniva una volta dietro l'altra. E ogni volta con il suo speciale squirting, accompagnato sempre da una sorta di tifo da curva dei bull. Vedevo nel loro avvicendarsi, i suoi buchi ormai aperti. Restavano così. Allargati anche senza il cazzo che li percorreva. Ormai era in loro balia la schiaffeggiavano, sul culo e sul viso. La prendevano per il collo. La tiravano l'uno a l'altro. La sbattevano con forza. Lei ormai era remissiva. Sembrava non avere più alcuna volontà. Era abbandonata ai loro desideri. Chi la sditalinava, chi la scopava in bocca fino in gola, chi la sbatteva fino all'utero, e chi le apriva il culo a fondo. Sembrava una bambola di pezza. Emetteva suoni gutturali incontrollati per ogni orgasmo. Ormai era fuori controllo. Sembrava posseduta. Accompagnava ogni pompata energica nel culo e nella fica con incitamenti a scoparla. Non l'avevo mai vista così. Non l'avevo mai immaginata capace di trasformarsi in una pornodiva. Ormai esausta disse loro di venire perché era svuotata. Loro rispettarono la sua richiesta. Lo sperma spruzzava sulla sua pancia, sul suo seno,sui capelli,sul pube, sul culo. La lasciarono così sul letto. Sconvolta. Usata. Abusata. Come al solito la ammiravo in disparte. Esausta e imbrattata ovunque di sperma. L'odore di sesso nella stanza pervadeva le narici. Non si muoveva. Era lì senza forze sul letto. Abbandonata. Mi avvicinai lentamente. La baciai. Sapeva di sesso maschile. Cominciò a baciarmi avidamente. Sentivo il loro odore su di lei. Aveva giocato un gioco duro. Si riprese un poco. Prese la mia mano e me la mise tra le sue gambe.

Senti come mi hanno usata?

Mi sorrise maliziosamente. Era molto aperta. Ovunque.

Hai visto che cattivoni? Mi hanno fatto la bua!

Le chiesi di indicarmi dove. Indicò la fica slabbrata. La baciai voracemente sentendo la mescolanza di odori. Loro. Di lei. La baciai ovunque. Dove l'avevano presa. Facemmo l'amore.

INSERITI 0 COMMENTI: