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QUE SUERTE!
by Erika90
Ogni volta che facciamo tappa in Spagna ho sempre la sensazione che qualcosa di memorabile e perverso possa accadere.
Il nostro volo per Valencia è appena decollato e mentre guardo fuori dal finestrino ripenso alla serata trascorsa nel locale a Barcellona poco più di un anno fa. La scelta della maglia trasparente senza reggiseno fu molto azzeccata a giudicare dagli sguardi eccitati dei presenti in sala. In particolar modo dei due ragazzi prestanti alle mie spalle, ben vestiti, con orologi di lusso al polso e quel sorriso beffardo che avevano mentre ti osservavano ballare mangiandoti con gli occhi.
Chissà cosa poteva accadere se fossero stati un po’ più audaci….
O se semplicemente avessi ricambiato i loro sguardi perversi….
Chissà…
probabilmente avremmo bevuto un drink insieme prima di accettare il loro invito a proseguire la serata a casa di uno dei due… e senza nemmeno rendermene conto mi sarei ritrovato seduto in auto davanti mentre uno degli sconosciuti liberava i tuoi seni sui sedili posteriori e succhiava avidamente i tuoi capezzoli eccitati e l’abile guidatore accarezzava la tua fica bagnata senza perdere il controllo dell’auto.
Finalmente arrivati a casa ti avrei osservata mentre si divertivano ad usarti a loro piacimento incuranti della mia presenza e ricordandoti il perché hai sempre avuto un debole per gli spagnoli e la loro rinomata strafottenza….
Ho il cazzo duro nei pantaloni e devo coprirlo con un libro mentre realizzo che la signora seduta al mio fianco potrebbe facilmente accorgersi del mio stato…
Nel frattempo la fantasia corre veloce e accantonato il pensiero di ciò che poteva essere e non è stato, mi concentro sul weekend che ci attende una volta atterrati a Valencia.
Non so se si tratta o meno di una semplice coincidenza ma di certo l’improvviso forfait di tua sorella apre nuovi scenari rispetto al programma che da tempo avevamo stabilito tutti e tre…
Dovrò anche capire quale sarà il tuo mood ma conoscendoti molto dipenderà dal numero di sangrie bevute nel momento in cui un marcato accento spagnolo catturerà la tua attenzione.
Dopo una prima sera trascorsa in pieno relax tra le immancabili tapas e il vivo centro cittadino, ci prepariamo finalmente per il festival che ci attende al secondo giorno.
Per l’occasione hai scelto un top a rete scollato, uno short che esalta le tue forme e l’immancabile stivaletto nero.
Dopo una prima mezz’ora trascorsa a ritagliarci il nostro spazio iniziamo a bere e ad ambientarci.
“Ti va un’altra copa?”
“Solo se mi risparmi la fila!”
“Va bene ma poi non lamentarti se faccio conquiste…”
“Non solo non mi lamenterò ma in quel caso offro io un altro giro…”
“Guarda che lo prendo alla lettera”
Ti allontani verso il bar e come spesso accade in questi frangenti inizio a sentire un leggero rigonfiamento nei pantaloni.
Mi rigiro dopo pochi minuti e ti vedo sorridere mentre ordini le due sangrie e un ragazzo lì vicino si rivolge al barista senza toglierti gli occhi di dosso.
Sono curioso di capire quale può essere stato il suo pretesto per attaccare bottone ma in un attimo ti avvicini con i calici in mano e il ragazzo sorridente ti segue a ruota libera.
“Hola, soy Thomas, encantado”
Ho di fronte lo stereotipo perfetto del ragazzo spagnolo: statura media, sorriso smagliante, capello corto, piercing al lobo sinistro, corporatura definita e sguardo vispo. Uno di cui difficilmente una ragazza potrebbe innamorarsi, ma che facilmente si porterebbe a letto per una sera.
“Ti ho vista ridere, che è successo?”
“Niente ho ordinato le sangrie e Thomas ha chiesto al barista se una delle due era per lui. Quando gli ho detto che era per il mio fidanzato si è subito offerto di pagare da bere per tutti e tre.
“Perdona, pero tu novia es tan simpática como guapa”
“Lo intiendo Thomas! Brindamos a Erika y vamos a Bailar”
Mentre ci dirigiamo in pista inizio a convincermi che questa volta l’istinto aveva ragione.
Complice la musica, ti vedo a tuo agio mentre entrambi balliamo a debita distanza. Ad un certo punto decido di stringerti da dietro e avvicinandomi al tuo orecchio lascio a Thomas il compito di osservarci piacevolmente.
“Vado a prendere da bere.
Non farti scrupoli.
O meglio, non fatevi scrupoli.”
Mi allontano verso il bar promettendomi di non girarmi indietro.
Dopo una lunga fila di quindici minuti, esco dall’ingorgo con i tre calici di sangria e mentre sono ancora distante dal punto iniziale con stupore vi vedo baciarvi con passione mentre con le mani iniziate a conoscervi….
Se non avessi avuto i calici sarei probabilmente corso nel bagno di servizio ripensando a quella scena impressa davanti agli occhi…
Attendo ancora qualche minuto prima di avvicinarmi mentre mi vieni incontro.
“Sono tutta bagnata per colpa tua. Grazie per la sangria, ne avevo bisogno. Ti amo”
Senza che abbia il tempo di rispondere ti giri verso Thomas e lo baci con foga rivendicando il suo ruolo in quella serata. È’ incredibile come un bacio possa essere più eccitante e forte di una scopata in certi frangenti.
“Credo che per noi il festival possa finire qui. E’ ora che inizi un altro spettacolo.”
Ci avviamo verso l’uscita mentre tranquillizziamo Thomas sulla vicinanza del nostro B&B.
Arrivati davanti al portone mi ricordi che in casa non abbiamo alcool….
“Ti dispiace fermarti a comprare una bottiglia di Ruhm e cola qui di fianco? Ti lascio la porta aperta….”
Ci avrò messo non più di tre minuti ma la tua voglia non reggeva il confronto.
Appena varco l’uscio ti vedo inginocchiata in salone alle prese con il cazzo duro di Thomas mentre lui detta il ritmo tenendo la presa sui tuoi capelli.
Decido così di accomodarmi sulla sedia e ad ogni tuo sguardo devo fare attenzione per non venire istantaneamente.
“E’ da un bel po’ che non ti vedevo fare davvero il Cornuto”.
“E’ da un bel po che non avevi questa voglia di un altro cazzo, Troia”.
Chissà se Thomas aveva mai ricevuto un pompino così, di certo si è goduto ogni singolo attimo e tu ogni centimetro della sua carne prima che decidesse di infilarsi il preservativo e posizionarti a pecora sul divano.
“Avvicinati dai… voglio baciarti…”
In quel momento non riconoscevo nessuna traccia del tuo sapore. Sentivo sulla tua lingua solo ed esclusivamente l’odore del cazzo di Thomas…. ma non potevo fare a meno di continuare a baciarti….
Nel mentre vedo il tuo culo stupendo subire i suoi colpi eccitati e la tua mano che correva veloce e forte sulla tua fica…
“Oh Si…Sto per venire… mi sta sfondando….”
Quasi senza rendermene conto scendo con il viso in mezzo alle tue gambe e inizio a succhiartela avidamente attutendo in parte i colpi che ricevi….
Dopo pochi secondi ti sento contrarre mentre la fica si bagna e con la lingua raccolgo scrupolosamente il tuo Piacere.
“Ahora es mi turno?”
Nemmeno il tempo di pronunciare questa breve frase che lo vedo sfilarsi il preservativo e avvicinarsi senza chiedere permesso al tuo viso ancora in estasi per quanto successo poco fa.
Con le poche forze rimaste apri la bocca lasciando che quel cazzo ancora caldo e pulsante inizi a gonfiarti le guance e la tua lingua prepari il campo al suo piacere.
Vedo Thomas masturbarsi mantenendo la cappella nella bocca della mia fidanzata e a quel punto non posso far altro che venire senza nemmeno rendermene conto.
Non contenta, con le mani avvicini il mio viso al tuo riversandomi soddisfatta parte del suo liquido caldo.
“Sois una pareja maravillosa, qué suerte conocerlos!”
