STORY TITLE: La mia evoluzione e della mia bella moglie: 1. Sotto i colpi del giovane Massimo 
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STORY

La mia evoluzione e della mia bella moglie: 1. Sotto i colpi del giovane Massimo

by DamasteraCuckold
Viewed: 280 times Comments 3 Date: 10-11-2025 Language: Language

E’ una storia vera (con solo i nomi di fantasia). Non leggerete di scene “porno”, ma di situazioni che cambiano , situazioni reali, la mia compagna di una vita che cambia manifestando quello che è diventata.
A volte la vita è strana, un tempo nemmeno lontano ero un master, un bull, e ammetto di aver avuto alcune esperienze extra coniugali. Poi da due anni ho avuto uno stop seguito anche da un calo fisico…
Attualmente ho 42 anni e la mia compagna ne ha 37. Siamo entrambi meridionali ma viviamo al nord ormai da sette anni. Lei, Ilaria (nome di fantasia), una giovane donna molto bella, nel pieno della forma fisica, supportata da costante lavoro in palestra. Si occupa di attività commerciali e ha sempre avuto un ottimo standing. Alta 1,60 capelli lisci castani, fisico molto bello. Una terza piena di seno, magra ma nel modo giusto (tonica) , un bellissimo sedere ancora mantenuto benissimo.
La definirei caratterialmente “biricchina” dicendolo con un misto di amore e gelosia. Fino al momento di questa esperienza non credo mi abbia mai tradito (anche se adesso ho qualche dubbio) ma è spesso eccessivamente gentile e sorridente, spesso battutine maliziose e risponde nello stesso modo a sguardi e avance che mai le mancano.
Nell’ultimo periodo si è aggiunto qualcosa. Il farmi notare, tra lo scherzoso e il serio, il fatto che sia cambiato nelle performance con lei. Di contro, lei continua ad avere ammiratori anche più giovani, ragazzi 25enni, 30enni che apprezzano decisamente il suo fisico e il suo modo di essere; oltre a uomini maturi per i quali è più difficile avvicinarla
A questo però si aggiunge un altro aspetto della vita. L’aspetto economico. Nonostante due buoni lavoro, la mia passione , poi diventata vizio per il gioco online e non solo, mi ha portato a qualche perdita (di cui lei non è mai stata a conoscenza). Di contro, sono arrivate un paio di cartelle esattoriali dovuta a errate gestioni delle tasse da parte sua e della sua famiglia, e da parte mia per il mio lavoro all’estero di due anni fa. Insomma pioggia sul bagnato.
In questo scenario arriva quell’evento inaspettato che fa precipitare situazione e ribaltare la mia posizione, da master a cuckold (più o meno consapevole). Per anni a umiliare altri mariti o fidanzati e poi mi ritrovo in una situazione che conoscevo bena ma a parti invertite.
Un giorno come un altro ho un colloquio in azienda a un ragazzo 25enne, la stessa prassi. Un primo colloquio orale, poi una piccola prova e poi un nuovo colloquio. Il ragazzo è sveglio, non bello non brutto, fisico normale, ma sveglio, scaltro. Ho da fare quel giorno e quindi per fare il test gli lascio la chiavetta e gli dico “il test è qui dentro, compila il modulo con le risposte, torno tra 1 ora”.
Purtroppo però la chiavetta che gli avevo lasciato era sbagliata. Dentro non c’era il test ma diverse cose. Una cartella con chiare informazioni sulla mia vita “precedente” da bull (e di cui la mia compagna non sapeva nulla); una cartella con le mie perdite di gioco (di cui la mia compagna non sapeva nulla) e poi una cartella con qualche foto di vacanza. Nulla di particolare ma con Ilaria, la mia compagna, anche in costume da bagno e intimo in una foto scherzosa.
Non mi ero reso conto dell’errore per tutta l’ora; quando rientro in stanza; lui mi aspetta e dice “speravo venisse prima, volevo dirle che la chiavetta ha tante cose, alcune molto belle, esempio sua moglie per cui le faccio i complimenti ma non il test”.
Resto in silenzio , capisco l’errore e poi a basa voce dico solo “è la mia compagna, non mia moglie ma è come se lo fosse”. E lui “capisco, le rinnovo comunque i complimenti e mi spiace per altre cose, non avrei voluto vederle ma…insomma”.
Io dico solo “ridammi la chiavetta sbagliata”. E lui “è già li, stia tranquillo, almeno la chiavetta è li”.
Avevo capito che il ragazzo fosse scaltro e quindi ho colto quello che voleva dire. Io faccio finta di nulla e dico “questa è quella col test”. Lui la prende e dice “farò il test ma secondo me merito l’assunzione”. Poi aggiunge “e non solo, merito un accordo tra gentiluomini”. E io “quale?”.
Lui tutto d’un fiato “intanto posso darti del ‘tu’ dato che mi assumerai. Poi io inviterò te e tua moglie a casa per offrirvi una cena, la conoscerò con te, tu dimenticherai qualcosa e manderai il giorno dopo la tua compagna a riprenderlo, da sola, da me. Ti garantisco non farò nulla che lei non voglia. Tu sarai libero se farmi domande o no, io ti garantisco i tuoi segreti da ‘bull’ (lo dice ridendo) rimarranno tra noi, come anche i tuoi debiti, ma voglio poter conoscere la tua compagna con questa scusa”.
Penso: vabbè se mantiene i patti non è cosi male la cosa, l’importante non tocchi Ilaria e gli dico “ok, ma non devi toccare la mia compagna e non devi dirle nulla della chiavetta” E lui “non ho detto questo, ho solo detto che non le farò nulla che non voglia, ma se lei vorrà farsi toccare non è colpa mia, della chiavetta non saprà nulla”.
Il giorno stesso parlo con Ilaria. LE dico che siamo stati invitati da un neo assunto, un ragazzo 25enne a cena a casa sua e che ha insistito per avermi con la mia famiglia. Ilaria dice “con le preoccupazioni di queste cartelle esattoriali non è che mi vada tanto, ma ok”.
Dopo tre giorni siamo a cena da lui. Direi che procede tutto normalmente, lui si complimenta, lei sorride e nient’altro. Lascio volutamente il badge di lavoro. Il giorno dopo sono in trasferta e chiedo a Ilaria di passare dal ragazzo, Massimo a riprenderlo affinché non sia costretto a farlo io allungando troppo la strada del lavoro. Lei in fondo lavora vicino casa sua. Ilaria accetta senza controbattere. Informo Massimo che sarebbe passata alle 19.
Quel giorno ero in trasferta, non so assolutamente nulla, se non che Ilaria mi ha scritto l’ultimo messaggio che stava andando da lui e poi mi ha riscritto alle 21.55. Ho cercato di non dare peso alla cosa.
Passano i giorni ed evito di fare domande a Massimo per orgoglio. Nel giro di un mese per tre volte Ilaria mi dice che avrebbe fatto tardi per lavoro. Lei sempre sorridente, a letto con me sempre con quella battuta che son diventato vecchio. E poi un giorno quella battuta a letto “come va Massimo al lavoro”? A voce bassa e maliziosa, con un leggerissimo sorriso. Rispondo secco “che ti importa?”. E lei “ma nulla, ci aveva invitati a cena per l’assunzione”: Alla terza volta che resta fuori ancora fino a tardi “per lavoro” non ci sto più con la testa.
Il giorno dopo parlo con Massimo e gli chiedo “cosa pensa di Ilaria e se sia successo qualcosa”. Lui mi guarda e risponde “sei sicuro di volerlo sapere?”. E io “si”. Lui mi fissa e dice “me la scopo e anche bene”. Io dico che non ci credo, lui mi lascia sfogare per 2 minuti. Poi con calma dice “strana la vita eh, facevi il galletto, il ‘bull’ (lo dice ironicamente) e ora qualcuno ti scopa la tua bella compagna; ti dico che ti dirà che Giovedi prossimo farà tardi per lavoro, e ti dico anche che indosserà quel vestitino a fiori che mi piace tanto e sotto metterà un intimo nero come piace a me. Ah dimenticavo, smalto rosso. Il suo giovane bull, io, gli ha fatto queste richieste alla tua compagna. Resterà tra noi ma ricorda che sei un cornuto adesso, non un bull.
Resto in silenzio e vado via dalla stanza.
Il giovedì mattina Ilaria indossa l’intimo nero di pizzo e dice “amore stasera farò un paio di ore di ritardo” mentre con le mani smaltate di rosso prende dall’armadio il vestitino aderente a fiori.
Tutto torna. Prima sento nervosismo, poi mentre la vedo vestirsi e le faccio domande sul lavoro per metterla in difficoltà, le sue risposte precise ma con parole imbarazzate e un leggero sorriso. Il suo modo un po' mi eccita o comunque sento una strana sensazione come nell’immaginarla con un altro. Eppure sono gelosissimo di lei e orgoglioso di me, e invece ora.
Quella sera l’aspetto, torna a casa con un sorriso e fugacemente và in bagno. Solo dopo viene a salutarmi. Si spoglia e provo una strana sensazione nel pensare che poco prima è stata con quel ragazzo.
Il giorno dopo parlo con Massimo e dico che non mi fa star bene non essere sicuro di quello che succede. Lui, con il suo sorriso irriverente, la sua calma, mi risponde “capo, se vuoi ti faccio venire a casa mia. La prossima volta lascio la porta socchiusa, tu devi solo entrare, percorrere in totale silenzio il corridoio e fermarti fuori alla porta che terrò leggermente aperta. Non spostarla, non fare rumore, c’è uno specchio in fondo alla stanza. Dall’apertura della porta avrai modo di vedere quanto basta. MA una cosa: guarda, taci e te ne vai. Con la coda tra le gambe. Non fare scenate se non vuoi che la tua mogliettina veda la chiavetta”.
Annuisco, la situazione mi pare incredibile. E po’ dico “quando la prossima volta?”. E lui “sarà Martedì prossimo, vedrai che Ilaria te lo dirà nel weekend o lunedì”. E ride prendendomi in giro.
Il Lunedì puntualmente Ilaria mi dice che avrebbe tardato anche il martedì. Massimo mi dice che si vedono alle 18.30 dopo il lavoro e mi dice di essere li tra le 19 e 19.30 per poi sparire entro le 20. Annuisco e mi preparo, alle 19 son fuori. Aspetto 5 minuti, poi salgo le scale. Il portone di casa sua è socchiuso, mi tolgo le scarpe fuori per non fare rumore.
Apro lentamente il portone e lo riappoggio dietro. Inizio lentamente a percorrere il corridoio.
Mi avvicino a quella che capisco essere la camera da letto e sento i mugugni. Sembra proprio lei, Ilaria. Mi avvicino alla porta è quello che vedo dallo specchio è semplice quanto esplicativo. Massimo che le cinge i fianchi e da dietro affonda scopandola a 90. Vedo il suo sedere, le gambe di Massimo sbattere sulle sue natiche a ogni colpo. E’ il suo culo, sicuro. Vedo metà della schiena. Dopo un minuto circa Massimo mi vede. Sorride mentre spinge più forte e Ilaria urla “ah ah”. Son colpi secchi. Quando il cazzo esce un po' lo vedo duro e di discrete dimensioni. Guardandomi la sculaccia prima a destra e poi a sinistra spingendo forte e dicendo “ti piace come ti scopo eh?”.
Il ritmo dei colpi aumenta e lui con un ghigno verso di me, dopo aver sferrato due sculacciate forti seguiti da due colpi di cazzo forti dice “adoro sbatterti e ti piace farti sbattere da me vero Ilaria?”. Non vedo il suo volto ma sento il suo “siii” e poi “quanto è duro cazzo”.
Lei continua a gemere e arriva all’orgasmo sotto i copi di Massimo.. Massimo si stende e le dice “ora completa l’opera, voglio venirti in gola”.
Stando steso mi guarda, a quel punto vedo la testa della mia compagna, i suoi capelli, e la bocca che si china sul cazzo di Massimo. Lui con una mano le accarezza la testa che succhia, con l’altra braccia e collo, mi guarda e dice “che goduria farsi spompinare e scopare la moglie del capo”.
Poi rivolgendosi a lei dice “sei la mia puttana vero?”. Lei mugugna, poi sospira “si”. E torna a succhiare.
Dopo un po' Massimo mi guarda ancora e dice “ohhhh..si ingoia tutto adesso”. Vedo Ilaria rimanere ferma col cazzo in bocca. Sta ingoiando il suo sperma.
Lentamente mi volto, ripercorro il corridoio. Esco , rimetto le scarpe e torno a casa.
Rivedo Ilaria un’ora dopo, entra mi saluta “ciao amore vado in bagno e arrivo”. Sento che si lava i denti, poi torna da me e mi bacia dicendomi “come va amore, prepariamoci cena?”

Per commenti e riflessioni: damasteracuckold@proton.me

POSTED 3 COMMENTS:
  • avatar Ktipster molto bello

    12-11-2025 08:14:25

  • avatar Manu71 Ha trovato un cazzo più duro come il mioo

    10-11-2025 22:33:53

  • avatar Manu71 Ha trovato un cazzo più duro come il mioo

    10-11-2025 22:33:53