STORY TITLE: Come sono diventata slave PT. 3 
logo The Cuckold
270


STORY

Come sono diventata slave PT. 3

by Schiavafelice
Viewed: 233 times Comments 2 Date: 22-10-2025 Language: Language

Infatti al ritorno ero soddisfatta e piena di quanto avevo avuto nelle ferie e mi rimisi il “saio” di brava ragazza e mamma e lo tenni fino a quando, l’anno successivo insistendo, mi feci riportare ai Caraibi sperando di ritrovare il fotografo e magari chissà, qualche altro uomo degno di nome, che mi dasse una sonora razione di cazzo, confidando sul fatto che stavolta eravamo soli ed io ero più libera.
Così fu! Passai 10 giorni stupendi, col coglione del marito impegnato tra partite, giochi e immersioni e io facendo ginnastica da letto sia col fotografo da solo o in compagnia e altri ospiti e/o dipendenti del resort, praticamente vivevo nuda o quasi e aprivo le cosce non appena qualcuno che mi piaceva me lo chiedeva, donando con piacere anche il culo e tirando pompini anche nei cessi a qualche cameriere avvenente che mi puntava e, tutto questo, nonostante che il corpo fosse ancora più formoso e che io lo odiassi perché lo trovavo poco piacente.
Come l’anno prima, al ritorno, tornai la brava ragazza che mi imponevo di essere, certo la mia fica, culo e bocca erano affamati e il cornuto non mi dava che raramente il suo pisellino e, se chiedevo di farmi il culo, lui si allontanava schifato dicendo che ero matta e solo le troie fanno sesso in quel modo, appunto!!
Mi masturbavo spesso e volentieri per lenire la voglia ma piano piano questa, chiamiamo, astinenza da cazzo forzata, mi affievolì la voglia, in più il peso aumentò e il corpo lo segui nel volume, mi trovavo orribile e pensavo che ormai gli uomini non mi avrebbero più degnato neppure di uno sguardo schifandomi e, a questo, si aggiunse la totale mancanza di sesso col cornuto dopo anni in cui era sempre più diminuita, mi abbandonai, non mi curavo più, lasciai I capelli imbiancarsi, la cura del corpo sempre più scarsa e l’abbigliamento davvero dimesso e insignificante, anche per problemi economici dovuti a errori da parte delle famiglie.
Poi un giorno avvenne IL Miracolo, ero a lavoro al ristorante e un cameriere mi venne a dire che un cliente voleva parlare con lo chef, io dissi che non potevo andare in quel momento perché dovevo preparare i piatti, il cameriere torno e mi disse che il cliente mi avrebbe atteso, quando terminai le cose importanti mi recai, col cameriere, al tavolo del cliente e mi trovai di fronte un signore elegante che subito mi colpì, si alzò in piedi e con fare galante mi face il baciamano poi mi chiese se potevo dirgli il mio nome e iniziò a parlare per ringraziarmi di quanto aveva mangiato e nonostante fossi in tenuta da lavoro della piacevolezza che trovava nella mia persona.
A queste parole la mia fica che pensavo in disuso ebbe una contrazione e sentii i miei succhi bagnarmi lo slip come non succedeva da molto tempo, in più mi piaceva per come parlava per l’esperienza negli argomenti e per la classe che emanava, a dirla breve, me lo sarei scopato seduta stante.
Lui finì gli elogi per la cucina e per me e io ero ammaliata da questo uomo, aveva una forza mentale che prevaricava le mie volontà e, prima di lasciarmi la mano che aveva tenuto per tutto il tempo nella sua, mi disse se poteva avere l’onore di vedermi ancora ma non sul posto di lavoro, io ero inebetita, eccitata e senza neanche pensare che avevo famiglia, gli dissi di sì e se gli andava bene il giorno dopo perché ero libera, lui disse subito che era perfetto e ci saremmo trovati la sera successiva in un locale molto esclusivo.
Il giorno dopo, come se la mia vita avesse ripreso a scorrere, andai a farmi i capelli, la manicure, la pedicure tralasciando però la depilazione, che però trovai il modo di fare piacevolmente a casa.
Avevo comprato anche un vestito e delle scarpe per darmi un aspetto più sexy e, la scollatura, notevole evidenziava il mio seno prosperoso, ero pronta per uscire e incontrai il cornuto che neanche mi fece un complimento, limitandosi a dirmi quando torni? Io non dissi nulla di preciso e con stizza uscii sbattendo la porta, incontrai il vicino di casa che non mi aveva mai vista così tirata, mi squadrò da capo a piedi e poi mi disse, compimenti signora neanche la avrei riconosciuta se eravamo fuori stasera, è molto elegante e bella, ero al settimo cielo.
Con l’auto arrivai al ristornate in cui ci eravamo dati appuntamento e lo trovai ad attendermi, appena parcheggiato, mi venne ad aprire la porta e io, col suo aiuto, uscii mostrando una generosa porzione di cosce e sicuramente lo slip, mi fece i complimenti per l’outfit e per la mia bellezza, io mi sminuii ma, lui, insistette nei complimenti, ero in sua balia, ero affascinata dai suoi modi e dal suo carisma e prendendolo sotto braccia mi feci accompagnare dentro il locale.
Non c’erano molti avventori e a noi il proprietario aveva riservato la parte più tranquilla del salone, mi fece sedere e io stavolta con volontà misi in mostra di nuovo cosce e slip, iniziammo a parlare tra una portata e l’altra sorseggiando un ottimo vino, anzi lo sorseggiavo soprattutto io perché lui, mi disse, era praticamente astemio.

POSTED 2 COMMENTS:
  • avatar ramos60 Bellissima avventura anche questa. Aspetto il seguito

    23-10-2025 22:11:42

  • avatar Coppia63 Bravissima fatto benissimo...Anche perché sei una bella donna... Hai ripreso in mano la tua vita. Grande.Buonanotte...

    22-10-2025 21:12:42