STORY TITLE: swallowed 
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STORY

swallowed

by Stringiloaduemani
Viewed: 86 times Comments 0 Date: 10-11-2025 Language: Language

Era una mattina come tante altre in quella villetta ordinaria, ma per Anna, la moglie matura di 45 anni con curve morbide e un seno prosperoso che tendeva la camicetta da casalinga, quel giorno prometteva di essere diverso. I suoi capelli castani erano raccolti in una coda disordinata, e il suo viso, segnato da qualche ruga di esperienza, nascondeva un fuoco interiore che solo il marito Luca conosceva. Luca, un uomo tranquillo e un po' insicuro, aveva una fantasia che lo consumava da mesi: vedere la sua adorata moglie sottomessa oralmente da un uomo dominante, con un cazzone enorme come quello che aveva descritto in chat anonime. Non solo vederla, ma filmarla in POV, da vicino, catturando ogni sbavatura, ogni gemito, ogni goccia di saliva che colava dal suo mento mentre veniva dominata. E Anna, con il suo spirito avventuroso e un desiderio represso di sentirsi desiderata in modo primordiale, aveva acconsentito. 'Per noi', gli aveva detto, baciandolo con passione. 'Per eccitarci entrambi.'

Quel mattino, Luca aveva consegnato il suo telefono a me chidendomi dei POV sul mio cazzone e sul viso in primo piano di lei. Ero io l'intruso in quella scena intima: un'erezione che premeva contro i jeans fin dal momento in cui Anna mi aveva aperto la porta. I suoi occhi nocciola mi avevano squadrato con un misto di nervosismo e eccitazione, le guance arrossate sotto il trucco leggero. 'Entra', aveva sussurrato, la voce tremante ma invitante. Luca era in un angolo, il telefono in mano per riprese extra, il suo respiro accelerato mentre osservava la moglie che già si leccava le labbra.

Anna mi guidò verso il divano, le sue mani tremanti che sfioravano il mio petto. 'Luca vuole questo', disse piano, come per convincersi, ma i suoi capezzoli tesi sotto la blusa tradivano il suo desiderio. Mi slacciò la cintura con dita esperte, nate da anni di matrimonio ma ora cariche di una nuova urgenza. Tirò giù i pantaloni, e il mio cazzone balzò fuori, eretto e imponente, venoso e spesso, la cappella gonfia che pulsava nell'aria fresca della stanza. Anna spalancò gli occhi, un sospiro che le sfuggì dalle labbra. 'È... grosso', mormorò, le mani che si avvicinavano istintivamente. Luca zoomò con il telefono, catturando il momento in cui le dita di lei lo sfioravano, la pelle calda contro la mia carne dura.

Prese il mio membro con entrambe le mani, le palme morbide che lo avvolgevano, ma anche così, non riusciva a coprirlo del tutto. Iniziò a scoprire la cappella piano, le mani che scivolavano su e giù sull'asta, stringendo con fermezza mentre il prepuzio si ritraeva rivelando la punta umida di presborra. Ogni movimento era deliberato, le dita che esploravano le vene gonfie, torcendo leggermente per stimolare la sensibilità sotto la cappella. Sentivo il suo respiro accelerare, il suo clitoride che pulsava invisibilmente sotto la gonna, eccitata dal potere di quel mostro tra le sue mani.

Luca si avvicinò, la telecamera che tremava leggermente per l'eccitazione. 'Parlagli, amore', la incoraggiò, la voce rauca. 'Dimmi quanto ti piace.' Anna alzò lo sguardo su di me, gli occhi velati di desiderio. 'Mi fa bagnare solo guardarlo', confessò, sbattendoselo sul volto piu volte. Il suono della sua guangia colpita dal mio cazzo eretto riempì la stanza, lo spremeva e lo sbattava sulla sua faccia. Mi inginocchiai sul divano, e lei si posizionò tra le mie gambe, il pavimento duro sotto le ginocchia ma il suo corpo che bruciava di anticipazione. 'Voglio mungerlo', disse, la voce bassa e sensuale, chinando la testa verso le mie palle pesanti e cominciando a succhiarle e sbavarle tutte.
Io afferrai i suoi capelli, non con violenza ma con dominio, guidandola verso l'alto. 'Ora il cazzone', ordinai, e lei obbedì, le labbra che si aprivano per accogliere la cappella.

Iniziò piano, la bocca calda che avvolgeva la punta, la lingua che lambiva la fessura per assaggiare il sapore salato. Ma io volevo di più, ispirato a quei video che Luca adorava: Swallowed, Throat Pie, scene di dominio orale puro. Spinsi i fianchi avanti, facendole entrare più asta in bocca. Anna gorgogliò, gli occhi che si inumidivano, ma non si tirò indietro. Al contrario, le sue mani accelerarono sulla base, segandomi mentre la testa si muoveva su e giù, prendendo sempre di più. La saliva iniziò a sbavare copiosamente, colando dagli angoli della bocca, bagnando il mio membro e gocciolando sul pavimento. Luca filmava da vicino, il POV che catturava ogni dettaglio: le labbra tese intorno alla mia carne, il mento lucido, le guance incavate mentre succhiava.

'Più profondo', dissi, e lei annuì, rilassando la gola. Spinse la testa in avanti, il mio cazzone che scivolava oltre la lingua, toccando l'ugola. Un conato la scosse, ma era di piacere misto a sfida; la sua figa pulsava, bagnata sotto le mutandine, eccitata dalla sottomissione. Succhiava con forza, la bocca che pompava come una figa stretta, la saliva che schiumava e colava in rivoli sul collo, inzuppando il colletto della blusa. Le sue mani non si fermavano: una segava la base esposta, l'altra massaggiava le palle, spremendole delicatamente per intensificare la sensazione. Io gemetti, i fianchi che spingevano, scopandole la bocca con ritmo crescente.

Anna era una visione: la moglie matura trasformata in una dea della gola profonda, gli occhi che lacrimavano ma fissi sui miei, pieni di adorazione per quel dominio. 'Brava', la elogiai, tirandole i capelli per farle accelerare. Lei gorgogliò intorno al mio membro, la vibrazione che mi mandava ondate di piacere su per la spina dorsale. La saliva abbondava ora, un lago bagnato che le colava sul seno, rendendo la blusa trasparente e rivelando i capezzoli eretti. Luca zoomò lì, catturando come il suo corpo reagiva, come lei si dimenava leggermente, sfregando le cosce per alleviare il prurito tra le gambe.

La dominai di più, afferrandole la testa con entrambe le mani e spingendo fino in fondo. Il mio cazzone le riempì la gola, la cappella che premeva contro le pareti contratte. Anna ebbe un conato di nuovo, ma lo trasformò in un mugolio di estasi, la lingua che premeva sotto l'asta per massaggiarla. La sbavatura era epica: saliva che schizzava ad ogni spinta, colando sul mio inguine, sul divano, ovunque. 'Guarda come ti domina', disse Luca dalla sua posizione, la voce tremante di eccitazione voyeuristica. 'Sei così sexy così, amore.' Quelle parole la fecero gemere più forte, il suo corpo che tremava mentre un primo orgasmo la sfiorava solo dal piacere di essere usata.

Continuai a scoparle la bocca, i colpi sempre più profondi e rapidi, il suono bagnato e osceno che echeggiava. Le sue mani volavano sulla base, segandomi con furia, torcendo per stimolare ogni nervo. Le palle schiaffeggiavano il suo mento, coperte di saliva, e lei le leccava quando poteva, succhiandole tra un affondo e l'altro. Sentivo l'orgasmo montare, le palle che si contraevano, ma volevo prolungarlo, farla implorare. 'Dimmi quanto lo vuoi in gola', ordinai, tirandomi indietro quel tanto che bastava per farle parlare.

'Lo voglio tutto', ansimò, la bocca gonfia e lucida, la saliva che le colava sul mento in fili appiccicosi. 'Dominami, fammi sbavare per te.' Ripresi, spingendo fino al limite, la sua gola che si contraeva intorno a me come una morsa calda. Luca filmava instancabile, il POV che mostrava la prospettiva del dominante: il viso di Anna distorto dal piacere, le lacrime che le rigavano le guance, la sbavatura che le bagnava il petto. Lei era persa nel momento, la figa che colava, le mutandine fradice mentre il clitoride pulsava di bisogno.

Accelerai, i fianchi che sbattevano contro il suo viso, il mio cazzone che la riempiva completamente. 'Sto per venire', ringhiai, e lei annuì freneticamente, le mani che mi mungavano con disperazione. L'orgasmo esplose: il primo getto schizzò dritto in gola, caldo e abbondante, facendola ingoiare convulsamente. Ma non mi fermai; tirai indietro parzialmente, permettendo ai fiotti successivi di colpirle la lingua, la bocca, schizzando fuori dagli angoli per mescolarsi alla saliva. 'Ingoia', ordinai, e lei obbedì, la gola che si muoveva visibilmente mentre ingoiava il mio seme, ma parte le colò sul mento, sul collo, creando una throat pie perfetta, viscida e decadente.

Continuai a pompare, le mani di lei che estraevano ogni goccia, il mio cazzone che pulsava nei suoi palmi mentre schizzavo ancora: sul viso, sulle labbra, nei capelli. Anna rideva tra un conato e l'altro, il piacere che la travolgeva, il suo corpo che si contraeva in un orgasmo potente solo dal sapore e dalla sensazione di essere riempita. Luca catturò tutto, il video che sarebbe diventato il loro tesoro privato, un'ossessione per notti di passione condivisa.

Quando finii, ansimante e svuotato, Anna leccò via il resto dal mio membro, la lingua che puliva ogni traccia con devozione. Si alzò, il viso e il petto coperti di saliva e seme, gli occhi luminosi. 'È stato incredibile', disse a Luca, baciandolo con la bocca ancora appiccicosa. 'Grazie per averlo voluto.' E io seppi che quel video POV avrebbe alimentato i loro desideri per molto tempo, con Anna al centro, eccitata e potente nella sua sottomissione.

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