STORY TITLE: HARD Bcon coppia 
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STORY

HARD Bcon coppia

by hotbrindisi
Viewed: 297 times Comments 2 Date: 03-11-2025 Language: Language

Esperienza reale vissuta lo scorso anno.
Ero in treno, in ritorno da Roma, e sebbene ormai non molto lontano dalla mia destinazione, il tempo sembrava non passare mai. Così, quasi per noia, preso lo smart, iniziai a frugare distrattamente in rete fino a quando non decisi di scorrere gli annunci relativi ad un sito di incontri con coppie relativamente all’area salentina. Era un esercizio che facevo spesso, ma più per curiosità, in quanto per incontrare utilizzavo siti più specifici.
L’attenzione cadde sun su un annuncio diverso dagli altri postati; un marito cinquantenne cercava un uomo per una esperienza bdsm hard con la sua donna, lamentandosi della circostanza che nessuno relativamente al Salento fosse interessato all’annuncio, evidentemente pubblicato saltuariamente più volte. Incuriosito decisi di rispondere proponendomi pensando però che si trattasse, come capita spesso, opera di un burlone perditempo magari anche segaiolo. Tempo 24 ore, invece, ricevo una mail di risposta, molto garbata, con la quale si chiedevano informazioni ed esperienze pregresse nel campo. Pensai tra me e me che forse il contatto poteva essere concreto e così spiegai che sino ad allora avevo avuto dal vivo esperienze più che altro di bdsm soft (lei bendata, ammanettata, sculacciata, violata con dei dildo) ma che comunque ero informato sulle varie pratiche e che ero interessato a provare l’esperienza. Cercammo di programmare un incontro ma alla fine dall’altra parte vi era sempre una scusa per rimandare. Messo l’animo in pace non pensai più ad interagire ritendo inutile sprecare tempo. Ma dopo quattro mesi, con mia sorpresa, ricevo una mail da lui con la quale mi chiedeva se fossi ancora interessato. Incuriosito risposi di si e così, questa volta, per organizzare un incontro, mi diede il suo contatto wapps ed iniziammo a chattare. Qui la mia prima sorpresa, il lui in realtà era la lei della coppia, donna decisa ed attrezzata, che iniziai a corteggiare in chat con ottimi risultati. Dopo una settimana di messaggini anche vocali decidemmo il giorno e luogo dell’incontro, un B&B in campagna. Mi disse che a prenotare ci avrebbe pensato lei in quanto aveva già “usufruito” della struttura. Arrivato sul posto all’ora stabilita non trovai nessuno, aspettai un quarto d’ora e quando stavo già per andare via ricevetti un wa da lei. ”Sei lì?”. “Si, ti sto aspettando”. “Bene, ma ho cambiato idea. Raggiungimi a casa, ti mando la posizione”. Detto fatto arriva il link. Come una rivelazione capii che sin dalla prima email aveva voluto mettermi alla prova, sorrisi pensando alla sua intraprendenza ed astuzia pregustando un incontro molto interessante e mi avviai. Arrivato sul posto mi aprì la porta il suo compagno, lei era seduta al tavolo ed il camino era acceso. Iniziammo a discutere, a raccontare le nostre esperienze bevendo una birra nel mentre chiamava un delivery per farci portare una pizza.. ”Tanto non hai fretta, vero?”, mi disse. No, non avevo fretta, ma tanta voglia di lei, una bella donna quarantenne bionda, con un corpo favoloso appena nascosto dal vestito. Nel mentre che si aspettava il lui mi fece accomodare nella camera da letto e recatosi presso l’armadio prese un trolley che svuotò sul letto. Vi era tutto il necessario, corde, frustini, paddles, tanti dildo e vibratori, strumentazione per coppettare il seno, maschere, pinze, ossia tutto l’occorrente per una serata molto vivace. Apparve lei sull’uscio, mi chiese se sapessi usare tutto ed io dissi “credo proprio di sì”. Lei tolse le corde poggiandole su una sedia, mi disse “ci vuole troppo tempo per essere legata a dovere, magari una prossima volta mi faccio trovare già pronta preparata dal mio lui”. Ritornammo in cucina, la pizza non arrivava ma l’atmosfera era bollente ormai. Mi avvicinai a lei che fece come per ritrarsi dicendo “aspettiamo di mangiare qualcosa prima” , ma io infilandole la mano sotto il vestito le dissi “certamente, ma voglio iniziare solo a fare un primo assaggio di conoscenza, voglio vedere se la tua fica è depilata o no”. Nel mentre verificavo l’assenza di peli, bussarono alla porta. Finalmente era arrivata questa maledetta pizza che rimase intatta sul tavolo. Lei fece un cenno al suo compagno che usci dalla stanza, si avvicinò, si tolse il vestito e rimase nuda ed ammirai la sua tonicità e bellezza disarmante. Si inginocchiò e mi tirò fuori il cazzo nel mentre arrivava il compagno che aveva portato le coppe da sottovuoto che applicò ai due seni iniziando a pompare per creare il sottovuoto. Lei mi disse che iniziava sempre con la coppettazione così quando poi le avrei stretto i capezzoli o le avrei schiaffeggiato i seni avrebbe sentito più dolore. Da quel momento mi sembrò di entrare in un altro mond;, tolte le coppe iniziò a succhiarmi avidamente l’uccello invitandomi a stringerle i capezzoli. Strinsi forte ma lei non si lasciò scappare un solo grido, ma stringeva sempre di più la sua bocca sul mio cazzo ansimando. Il suo lui guardava ammirato. Lei si alzò portandomi in camera da letto dicendo che saremmo stati più comodi. Indossò una maschera a coprirsi completamente gli occhi, si mise a pecora sul letto, il suo compagno di fronte pronto a farsi ciucciare il cazzo, e mi chiese di scegliere un dildo e di iniziare a stantuffarla con quello. Ne scelsi uno bello grande ed iniziai ad infilarlo nella vagina, prima piano poi aumentando il ritmo cosa che lei si capiva gradire molto. Dopo un po' lui si staccò e venne dietro vicino a me, offrendomi un paddle chiedendomi di sculacciarla. Lo presi ed iniziai timidamente, e fui ripreso da lei che mi disse “ma non hai forza? Mi stai facendo il solletico. Colpisci più forte, mi devi fare urlare dal dolore”. Nel mentre lui si sistemò vicino a lei a tenerle la testa, iniziai a colpire forte, sempre più forte, senza pause nel mentre il culo diventava rosso fuoco, e non so per quanto tempo. Per quanto mi impegnai nel gesto, causa anche l’enorme eccitazione, mi sentii quasi sfinito e lei subito ad incalzarmi “ora sculacciami con le tue mani”. Non potevo rifiutarmi ed iniziai a stampare le mie mani sul suo culo rosso fuoco mentre lei gridava a più non posso, un misto tra dolore e godimento. Andai avanti per un po', poi lei, sempre a pecora sul letto, mi chiese se avevo una banconota. Prelevai una 10 euro dal portafoglio incuriosito, mi disse di arrotolarla come se fosse una sigaretta. Detto fatto mi ordinò di infilarla nel culo, facendola uscire e rientrare. Mi disse che così sentiva come se le stessi lacerando il culo con una lametta e che questo la faceva godere moltissimo. Nel mentre che lo facevo lei iniziò di nuovo a ciucciare il cazzo del compagno cercando con l’altra mano, che le passava sotto la fica, di menare il mio che oramai era molto più duro del marmo. Ad un certo punto mi ordinò di smettere e di infilarglielo nel culo. Non me lo feci ripetere due volte, la presi e la penetrai senza alcuna preparazione premendo le mie mani sui suoi glutei oramai più violacei che rossi. Sembrava aver infilato il cazzo nel burro fuso, tanto l’eccitazione aveva fatto dilatare il suo sfintere rendendolo super elastico. Stantuffavo forte e lei gemeva e si bagnava tutta. Cazzo mi sentivo sempre più fuori dal tempo come se stessi in un’altra dimensione, perso ma comunque tremendamente lucido e con una forza che mai avrei creduto di avere. Da quel momento iniziai a scoparla sia in fica che nel culo, alternandomi con il suo compagno; se uno la scopava lei succhiava il cazzo dell’altro, ed andammo avanti per un bel po' anche perché la natura mi ha fatto sia molto resistente che in grado di controllare l’eiaculazione molto bene. Ad un certo punto lei salì a smorzacandela sul cazzo del compagno e mi invitò ad entrarle nel culo. Iniziammo così una doppia penetrazione che durò una decina di minuti. Il suo compagno le venne dentro, così lei si ritrasse da lui e si offrì prima a pecora e poi sdraiata sul letto con il suo secondo canale solo per me. Andai avanti penso un’altra decina di minuti, quindi si tolse la machera benda dagli occhi, si infilò il mio cazzo nella sua bocca avidissima e dopo qualche minuto se la riempì con il mio sperma, abbondantissimo, che bevve sino all’ultima goccia. Mi sdraiai sul letto vicino a lei mentre il suo compagno era in piedi vicino al muro, rimanemmo per qualche minuto a riprendere il fiato e poi tornammo davanti al camino a rivestirci. Mi chiese prima di congedarci se mi fosse piaciuto e se avessi voluto riprovare l’esperienza utilizzando altri giochi perché lei era stata benissimo con me, mi disse che le era sembrato tutto estremamente naturale come se ci conoscessimo da anni. Lei dissi che anche io avevo avuto la stessa sensazione, l’eccitazione aveva abbattuto evidentemente ogni barriera e che mi sarebbe piaciuto rivederla ma dopo un po' di tempo perché l’esperienza vissuta era stata talmente forte ed appagante che avrei avuto bisogno di un po' di tempo per essere pronto emotivamente per una nuova cavalcata con lei. E’ nata da allora una bella amicizia che ad oggi regge ancora.
E non vi nascondo che quella raccontata è stata realmente una delle esperienze più forti che abbia mai provato in tanti anni di gioco e che rimarrà sempre indelebile nella mia mente. Grazie ancora L. per l’esperienza vissuta insieme.

POSTED 2 COMMENTS:
  • avatar hotbrindisi Grazie. Immagina a viverlo...

    04-11-2025 13:50:40

  • avatar Albertorom bellissimo racconto!

    04-11-2025 13:00:26