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Lettera d'amore a mio marito.
by irmaladolce
Essere moglie e vivere esperienze di rapporti sessuali extra matrimoniali con il consenso del proprio marito che ha una fantasia cuckold è qualcosa di profondo e unico.
Mentre sono con un altro uomo, non posso fare a meno di pensarti, immaginandoti a casa mentre ti lasci andare alla tua eccitazione, rivivendo mentalmente la scena.
Sapere che questo ti dona piacere crea in me un'emozione indescrivibile, capace di intensificare ogni momento fino a raggiungere orgasmi incredibili.
Anche se fisicamente sono con un altro uomo, è come se fossimo comunque io e te a vivere quell’intimità: la nostra connessione e complicità di coppia restano indissolubili, così come l'amore che ci unisce.
Cerco sempre di realizzare i tuoi desideri nel modo migliore possibile, perché sento che questa dinamica ha rafforzato qualcosa di più profondo tra noi.
C'è un’intensità straordinaria nel sapere che come moglie innamorata di mio marito posso assecondare con devozione le sue fantasie, donandoti un piacere che supera il confine della tradizionale intimità.
La nostra relazione si spinge oltre l’amore in senso classico; eppure, so con certezza che questa trasgressione non potrebbe esistere se non fossi profondamente innamorata di te.
L’amore e l’apprezzamento che mi dimostri mi hanno permesso di superare ogni eventuale blocco o inibizione che una situazione simile potrebbe generare.
Mi sento sicura di noi, grazie a quel forte legame che abbiamo costruito.
Ricordo quando per la prima volta mi confidasti la tua fantasia di vivere esperienze cuckold, ossia di mettere in pratica un vero tradimento consapevole nei tuoi confronti.
Il mio stupore iniziale mi ha portato a riflettere sulle ragioni della tua richiesta e, tra le tante ipotesi che mi passavano per la mente, avevo paura che non mi trovassi più attraente come all’inizio del nostro matrimonio.
Ma tu mi hai subito rassicurato, dicendomi che eri innamorato di me e che mi vedevi ogni giorno più desiderabile.
Proprio per questo desideravi una svolta nel nostro rapporto aperto, non perché mancasse qualcosa tra noi, ma per amplificare ciò che già funzionava.
In fondo, in camera da letto eravamo sempre stati complici e appagati l’uno dall’altra; per questo ho deciso di accettare la sfida di provare qualcosa di nuovo.
Mi hai chiesto di avvicinarmi a qualcun altro, di scegliere un uomo che mi attrasse davvero e frequentarlo senza informarti, finché il legame con lui diventasse intenso a livello sessuale e emotivo.
A quel punto avrebbe dovuto esserci una piena confessione del mio tradimento verso di te.
Superata quella fase e completamente coinvolta nei sentimenti derivanti da questa esperienza, tu desideravi che io interrompessi il rapporto con quella persona.
Mi è chiaro ora quanto il tuo amore per me fosse alla base del tutto: solo attraverso questa certezza ho potuto vivere un'esperienza diversa, una dimensione che coinvolgesse realmente anche i miei sentimenti.
Fino ad allora, insieme avevamo vissuto una sessualità più distaccata durante esperienze nei locali dedicati allo scambio di coppie, dove ero solita trovare partner occasionali con cui trascorrere momenti intensi ma privi di legami profondi.
Ti sei voluto spingere oltre, chiedendomi non solo rapporti ripetuti con lo stesso uomo, ma anche l’instaurarsi di una connessione che coinvolgesse emozioni vere da entrambe le parti.
Questo ha segnato un cambio nella nostra dinamica, facendomi vivere qualcosa fuori dagli schemi ma sempre con la certezza dell’amore immutabile che ci tiene insieme.
Parte II
Amore mio, è arrivato il momento di confessarti qualcosa di importante.
Nel pomeriggio sono stata con un’altra persona, il mio amante.
Ci siamo incontrati, abbiamo condiviso momenti d’intimità e il mio coinvolgimento con lui è ormai profondo. Mi sento innamorata anche di lui.
Ora capisco che forse tutto questo rientrava nei tuoi intenti, destabilizzare il mio stato d’animo per far emergere una confessione sincera e reale.
Tuttavia, ti confesso che la paura di dover troncare questa relazione a causa dei nostri accordi iniziali mi ha spinto a prendere in considerazione l’idea di proseguire il tradimento, anche nascondendolo.
Ti chiedo però, con il cuore in mano, di non imporre questa scelta, perché provo davvero sentimenti sinceri per lui.
Ciononostante, desidero essere trasparente con te perché continuo ad amarti con tutto il cuore e non voglio perdere ciò che abbiamo.
Se mi chiedessi di rinunciare a lui, non so come reagirei.
Potrei cedere a un impulso che nemmeno io sono ancora in grado di controllare o comprendere. Preferirei che non mi ponessi questa prova ora, poiché sono già emotivamente e fisicamente esausta.
La nostra relazione va avanti da tre mesi e, durante questo tempo, ci vediamo regolarmente, anche più volte a settimana.
Abbiamo rapporti frequenti, intensi, durante i quali provo emozioni travolgenti.
Abbiamo condiviso ogni tipo di intimità, nella misura che tu stesso mi avevi chiesto di sperimentare, almeno inizialmente.
L’ho conosciuto per caso in un negozio in centro città. Un giorno, mentre osservavo una vetrina, sono entrata per acquistare un abito e ho notato subito lo sguardo insistente e compiaciuto del proprietario. Era un uomo affascinante e, istintivamente, ho deciso di flirtare con lui.
Seguendo un suo suggerimento, mi sono recata nel camerino sul retro per provare l’abito. Lì, sicura del fatto che fosse presente e mi osservasse attraverso la porta socchiusa, ho calcato la mia seduzione.
Da quel momento tutto ebbe inizio e fummo travolti da una profonda passione.
Io lo desideravo intensamente e percepivo l’eccitazione crescere nel mio basso ventre;
lui non distoglieva lo sguardo da me, e comprendevo che stava provando la stessa eccitazione che sentivo io.
Mi strinse a sé e ci scambiammo un lungo bacio appassionato: mentre mi stringeva, avvertii la pressione del suo membro sul mio basso ventre, e persi il controllo, implorandolo senza esitazioni di scoparmi.
Mi posizionai come desiderava, aprendo le gambe e arcuando il bacino per facilitare
la penetrazione; quando si introdusse dentro di me, mi resi conto delle sue dimensioni considerevoli e mi sentii dilatata come mai prima d’ora con altri partner.
Egli muoveva il corpo con vigore e non impiegai molto tempo a raggiungere il primo orgasmo, trovandomi in uno stato di estasi totale.
Quando ritirò il membro dalla parte intima per proseguire con la penetrazione anale, acconsentii senza opporre resistenza; tuttavia, al primo impatto forte avvertii dolore intenso dovuto alle dimensioni notevoli del suo organo.
Questa spiacevole sensazione iniziale si trasformò progressivamente in piacere, un’esperienza mai vissuta prima: raggiunsi un orgasmo anale nel momento in cui ricevetti all’interno tutto il calore abbondante della sua venuta.
Tutto ebbe inizio da quel giorno memorabile. scritto da irmaladolce (Sonia)
