STORY TITLE: COMPLICI SENZA SEGRETI 
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COMPLICI SENZA SEGRETI

by andrewa944
Viewed: 32 times Comments 0 Date: 08-10-2025 Language: Language

Prima di sposarci Wanda mi disse che aveva bisogno di conferme, che il nostro rapporto doveva essere basato sulla sincerità, sulla complicità.
Iniziò lei a raccontarmi delle sue due relazioni precedenti alla nostra, finite male proprio a causa della mancanza di sincerità.
Io le confessai del rapporto che avevo avuto per 2 anni con Carla molto intenso ma rovinato da un anno di militare post laurea. Lei non aveva resistito alla lontananza e mi lasciò.
Wanda mi disse anche che durante l’Erasmus aveva avuto contatti con Valerie, una studentessa francese che, dopo qualche bicchiere, le aveva fatto provare nuove piacevoli sensazioni. A bruciapelo mi chiese se avevo avuto esperienze con altri maschi. Aderendo all’invito di sincerità, malgrado l’imbarazzo, le dissi che se Carla durante il servizio militare mi aveva tradito, anch’io avevo ceduto alle avances di un commilitone che mi introdusse ai piaceri omosessuali, iniziati e terminati nell’arco degli ultimi 3 mesi di naja.
Facemmo l’amore tutta la notte in modo più leggero essendoci liberati da questi nostri piccoli segreti.
Alcuni anni dopo il matrimonio e messo su famiglia, iniziarono le prime avvisaglie di monotonia, come accade a molte coppie dopo gli …anta.
Me ne parlò con la sua spontanea sincerità e decidemmo di prenderci una vacanza in un villaggio tutta per noi che ci fece riavvicinare nella nostra intimità, sperimentando spiagge e spa naturiste. Poi lei una notte volle sapere delle mie esperienze con il commilitone di 30 anni prima. Ero imbarazzato, lei mi disse che era normale fare esperienze a 360° e che era curiosa dei particolari. Spense la luce per rendermi la confessione piu agevole. Le raccontai di lui, Roberto, un sergente maggiore firmaiolo di 30 anni con sguardo magnetico, Con lui facevamo spesso una settimana di guardia alla Polveriera di Piacenza e dormivamo nella stessa stanza. Una notte d’inverno mentre dormivo mi accorsi che era entrato nel mio letto e si stava strusciando contro il mio sedere. Avevo 26 anni. Lontano dalla morosa e da casa e la cosa non mi dispiaceva.
Toccandomi il pacco si accorse che l’avevo duro e continuò a strusciarsi, poi mi prese una mano e si fece segare e quando era sul punto di venire mi implorò di prenderglielo in bocca, e così feci il mio primo pompino.
Questo mio primo racconto fini lì perchè Wanda si mise seduta sulla mia bocca e si fece leccare la passera sbrodolosa come non mai.
Dopo essere venuta 2 volte di seguito mi chiese se Roberto mi fosse venuto in bocca. Le dissi di si. Baciandomi mi chiese se mi era piaciuto e al mio si si abbassò per farmi un meraviglioso pompino il cui epilogo fu una venuta abbondante nella sua bocca. Pensavo andasse in bagno per rinfrescarsi e invece mi baciò col mio seme ancora sensibilmente presente sulla sua lingua. Fu una meravigliosa scarica di languida complicità che ha scatenato in me sensazioni e emozioni mai provate prima.
Lei ne era consapevole.
La vacanza proseguiva fra sole, gite e sesso fra noi.
Lei che mi confessava le frequenti leccate reciproche di figa con Valerie durante l’Erasmus e le sue domande sul mio ruolo da femminuccia col Sergente durante le notti in polveriera.
I baci al sapore del mio sperma furono sostituiti da veri e propri versamenti di sborra dalla sua alla mia bocca seguiti da baci appassionati languidi, dolci.
Mancavano ancora 4 giorni al nostro rientro a casa. Marco, il piu bello e simpatico degli animatori disse col megafono a tutti gli ospiti del residence, di andare tutti in discoteca dopo cena che c’era una festa in costume da bagno.
Felici dell’invito andammo. Lei con un pareo che copriva un costume succinto alla brasiliana era bellissima.
Ci scatenammo nelle danze. Poi l’alcol e il caldo e il sudore surriscaldarono la pista e i paraggi. Gli animatori e altri ospiti iniziarono movimenti piu audaci, alcune ragazze osarono il topless sapendo di rischiare palpeggiamenti da parte di ignoti accalcati sulla pista. Le luci Intermittenti lasciavano posto al buio per lunghi interminabili minuti, per poi riaccendersi lentamente. Mia moglie mi stuzzicava, si girava e strusciava le sue meravigliose chiappe sul mio pacco duro. Durante il buio si alzava il pezzo di sopra e mi portava le mie mani sulle sue tette baciandomi con la sua lingua intrisa di Gin.
Poi sento altre mani su di lei, la tiro vicino a me la bacio, un lui da dietro di lei si struscia sul suo meraviglioso culo, sento che lui ansima vicino al suo orecchio.
Le chiedo se le piace, lei fa un mugolio parzialmente coperto dalla musica.
Le abbasso gli slip, sento che lui fa altrettanto.
Ora ho le mie mani sui fianchi di lui e lo attiro di più verso di lei. Poi metto una mano fra lui e il culo di lei e lo sento duro.
Lei si gira di schiena verso di me, lui la bacia poi lei si china. Nel buio cerco di immaginare che gli stia facendo un pompino. Si alza, si volta di nuovo e mi bacia e …. dal sapore e dall’odore capisco tutto.
Le luci si riaccendono lentamente per poi rispegnersi.
Lo vediamo in volto per un istante, lui è Marco l’animatore. Lei mi sorride e mi bacia di nuovo. Le tocco la figa. E’ fradicia. Mi inginocchio, cerco di leccarla ma è complicato. Lui che conosce bene il locale anche al buio la prende per mano. Io non mi accorgo e la perdo. Tutto buio e musica a palla.
Cerco a tentoni una uscita facendomi largo fra corpi di donna e maschi sudati e infoiati. Alcuni li sento nudi. Trovo una porta a spinta. Apro ed esco. Le luci esterne mi abbagliano. Passano lunghissimi minuti. Cerco di rientrare. Ancora buio poi la luce si riaccende piano piano. Li vedo seduti su un divanetto. Li raggiungo, lei si alza e mi bacia. Il sapore è molto più forte, lo riconosco, è lo sperma di Marco. Lei lo saluta e mi dice portami in camera!
Già in ascensore mi dice che ha tanta voglia… mi bacia ancora. In camera si toglie il costume. Il pezzo di sotto è bagnato e ci gioca con il mio cazzo, poi si siede sulla mia bocca. La figa le cola del suo sapore celestiale. Gode. Poi scende sul mio cazzo e si impala. Mi scopa. Le dico che sto per scoppiare. Lo prende in bocca. La riempio. Si stende sopra di me. Ha le guance piene…. Lo voglio….. dischiudo le labbra e lei mi bacia riempendomi di sborra calda che beviamo avidamente entrambi. Le dico che la serata mi è piaciuta molto.
Lei sorride, gioca col mio cazzo moscio, mi accarezza e mi stringe le palle fino alla soglia del dolore, scende più giù fino al buco. Ci gioca. Le chiedo del cazzo di Marco. “Non l’ho visto, era buio, ma l’ho sentito bene, è molto dotato e depilato. In bocca mi è entrata solo la cappella e poco più”.
Le dico che è stata molto porca ma che lo rifarei.
E lei… Si però più comodi in tre sul lettone….. poi col mio cazzo che si è tornato ad indurire , me lo succhia di nuovo trastullandomi il buco col dito inumidito. Sto per venire un'altra volta, lei spinge la falange tutta dentro e le vengo in bocca.
L’indomani spiaggia, giro in pedalò. Dopo pranzo gita in pullman ci mettiamo in ultima fila. Sale all’ultimo anche Marco. Ci vede, ci saluta da vicino all’autista. Partiamo. Lui ci viene incontro e mi sussurra se può baciare Wanda. Al mio si, si avvicina a lei e la bacia languidamente. Durante il lungo bacio, coperto dai sedili anteriori ai nostri, mi mette una mano sul pacco e lo sente duro.
Si stacca da lei e ci dice “Domani pomeriggio è il mio turno di riposo, se vi va lasciatemi il vostro numero di camera in un biglietto e alle 15 sarò da voi”
Eravamo eccitati per tutto il pomeriggio e la notte come se avessimo bevuto i 10.000 caffè di Alex Britti.
La mattina lo vediamo ci avviciniamo e gli porgiamo il biglietto: OK 109.
Lui lo apre e sorride.
Alle 15 e 4 minuti bussa e entra. Lei lo accoglie braccia al collo, lui le blocca le testa e le offre la sua lingua da succhiare. Si denudano a vicenda, lui le fa 1000 complimenti, dice meglio alla luce che al buio…
Lui ha un cazzo enorme ancora barzotto. Depilato come il resto del corpo.
Mi spoglio nudo, consapevole di averlo molto più corto del suo malgrado io fossi già duro.
Lei si siede sulla mia bocca. Lui la bacia, io sotto che vedo le due lingue che si intrecciano, ma anche il cazzo di lui diventare sempre piu duro. Non resisto e glielo tocco.
Lui le dice di mettersi a 69 sopra di me.
Marco scende dal letto e indossa un preservativo rosa scuro
Poi risale si mette dietro di lei, le strofina la cappella sulla figa fradicia di suoi umori e della mia saliva.
Poi inizia a scoparla a 1 cm dalla mia lingua e dai miei occhi. Sbatte le suo palle gonfie sul mio naso. Amo quell’odore di maschio.
Wanda ha smesso di farmi un pompino per dedicarsi al suo godimento. Dopo qualche minuto si sfila metà preservativo, e mi dice di toglierlo tutto. Lo faccio.
Ora vedo la sua cappella, il cazzo e le palle in tutta la loro bellezza.
Intanto io bevo goccia a goccia la sbroda di Wanda.
Lui entra e comincia a scoparla a pelle. Esce per lasciare posto alla mia lingua, poi rientra
Poi con una mossa studiata esce da Wanda ed entra nella mia bocca. Ci resta per alcuni secondi scopandomi la bocca. Non è stato un “incidente”, lo ha voluto fare.
Wanda gode con un lamento lunghissimo.
Marco esce dalla sua figa luccicante e si sdraia. Lei gli fa un pompino meritatissimo. Mentre lei è all’opera mi metto con la testa, a mò di cuscino, sulla pancia di Marco. Lei mi vede e mi indirizza il cazzo dentro la mia bocca. Succhio la cappella, lei lo sega. Dopo qualche minuto lui mi viene in bocca, sul mento e sul naso.
Io deglutisco, lei mi lecca mento e naso.
Devo ancora venire Inizio a leccare Wanda a 69. Io sopra di lei, lei mi fa un pompino da sotto.
Marco da dietro mi massaggia il buco, poi entra con una, due dita. Mette una pomata, le dita scivolano bene
Si mette un altro preservativo. E lo appoggia
Io spingo e lui entra piano, mi allarga, lo sento, fino in fondo e si ferma per un attimo. Poi comincia a scoparmi sempre più forte. Vengo copiosamente nella bocca di Wanda.
Poi lei si gira lui si toglie il preservativo e la scopa brutalmente lei gode per la seconda volta e lui dopo qualche ulteriore colpo esce da lei e le sborra sulla figa.
Prontamente pulisco il cazzo di lui e mi fiondo sulla figa di Wanda coperta di sborra. La lascio solo dopo averla pulita tutta come fisse appena lavata. Sono le 18 quando Marco ci saluta. Noi ci baciamo, ci amiamo come non mai.

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