
Roberto, libero come un passero ma in cerca di una gabbia dorata, non brama un semplice amore.
Cerca una storia che profumi di lenzuola disfatte, di sussurri nella penombra, dove il desiderio si fa ossessione e la gelosia diventa carezza proibita.
Immagina un triangolo amoroso in cui tu, marito e burattinaio, tessi la tela di un amore perfetto:
spettatore e regista di un tradimento che hai voluto, coltivato, desiderato.
Osservi, con il respiro corto, i corpi intrecciarsi in un balletto che hai orchestrato tu stesso, mentre l’ossessione per quella perfezione adulterata ti brucia dentro.
E in questo gioco di sguardi che sfiorano la pelle, di voglie non dette ma palpabili,
la vicinanza non è un dettaglio. È necessità. È il calore di un respiro sul collo, l’elettricità di una presenza che non puoi e non vuoi allontanare.