English (UK)
English (US)
Italiano
Français
Español
Deutsch
Русский
Come sono diventata slave
by Schiavafelice
Qualcuno voleva sapere come sono diventata slave del padrone e allora cercherò di raccontarvi il mio percorso di sottomissione.
Come avrete già letto nei miei racconti di vita, fin da giovane mi ero scoperta, con mia enorme e piacevole sorpresa, decisamente troia, mi ero fatta aprire ogni buco da uomini ben più grandi di me con sommo piacere, avevo imparato a spompinare con passione e bravura fino a nutrirmi del dolce succo che usciva anche più volte al giorno e da cazzi diversi, avevo imparato a dare piacere con la mia fica e il mio culo anche in contemporanea godendo come una cagna specialmente di culo, gli uomini impazzivano per me e io facevo di tutto per farli impazzire, appena uscivo toglievo l’intimo, portavo gonne e vestiti corti camicie e maglie molto fini o trasparenti magari appena coperte con piccole giacche che ad ogni movimento mettevano in evidenza il seno, non ancora grande come ora ma già ben evidenziato.
Sono stata con coppie di amici stretti e mi hanno usata in ogni modo e lo avete visto in foto vivendo praticamente nuda per essere sempre pronta per entrambi ed in quei frangenti ho imparato che, il sesso fra donne, non è meno gratificante, anzi, a volte può dare sensazioni uniche.
Poi ad un certo punto ho deciso che forse era tutto sbagliato ed ho deciso che dovevo fare la brava ragazza, mi sono dedicata al mio fidanzato, però che noia, prevedibile, rapido e inesperto col quale dovevo spesso fingere di godere, costringendomi dopo a estenuanti masturbazioni con mani, verdure, o altro oggetto simil cazzo.
In quel periodo di annullamento della mia vera personalità ho trasgredito solo 2 volte, una con un ragazzo che conoscevo da anni che una sera, trovai sotto casa con la sua auto nuova, mi chiese se avevo voglia di fare un giro e io accettai entusiasta.
Durante il giro più volte, con la scusa di cambiare, mi sfiorò più volte le mie cosce nude fino al punto che allungai la mano sul suo cazzo che trovai duro sotto la stoffa, allora gli dissi di fermarsi e appena fermo mi gettati come una assatanata su di lui lo tolsi fuori dai pantaloni e gli feci un pompino da urlo al quale non resistette molto riempiendomi la bocca di nettare.
La seconda invece fu più trasgressiva perché dovetti rimanere nell’attività di famiglia da sola per mezza giornata, nel pomeriggio, passarono degli amici di mio padre per trovarlo ma dissi che era andato via per lavoro, erano tutti maturi e io ricordandomi il passato ero già bagnata, iniziarono a farmi complimenti per la bellezza, ad elogiarmi per l’abito che indossavo, al profumo che portavo e con quella scusa mi si avvicinarono dicendomi di fare una giravolta su me stessa per ammirarmi meglio, io lo feci ma scordai che ero senza slip per cui tutti videro la mia fica senza barriere, mi dissero di farne altre perché sembravo una modella e di sfilare per loro, io ero ormai pronta ad esplodere e iniziai a volteggiare e camminare con passo seducente la mia intimità era sempre più spesso esposta ed a quel punto uno di loro mi disse ma le tette non ce le fai vedere? Io feci la pudica dicendo che non era bello chiedermi questo ma loro in coro iniziarono a dire “tette, tette”a quel punto io, da navigata troia, tirai su la maglia scoprendo i seni e poi li coprii di nuovo, loro iniziarono a dire “toglila” e dopo un po’ di questa standing ovation la tolsi e rimasi a seno scoperto, adesso vista la situazione iniziarono a dirmi “nuda, nuda” e, mentre uno andava a chiudere a chiave, io aprii la cerniera della gonna e la feci cadere ai miei piedi.
Ero nuda davanti a loro eccitata e piena di voglia loro si avvicinarono e iniziarono a toccarmi e baciarmi ero in loro balia ma lo volevo, iniziai a toccare anche io aprendo cerniere e bottoni e finalmente tirai fuori i loro cazzi già barzotti mi fecero scendere in basso e inizia a pompare alternandoli dopo mi stesero sul divano e iniziarono a scoparmi ma soprattutto ad incularmi uno dopo l’altro godevo a fiume e senza sosta mi sborrarono tutti chi in culo chi in bocca più volte, ero davvero felice perché mi mancava questo trattamento
Prosegue
