ERZÄHLUNG TITEL: «Le corna nate da un mugolio» 
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ERZÄHLUNG

«Le corna nate da un mugolio»

by Allforher
Gesehen: 217 Mal Kommentare 3 Date: 06-12-2025 Sprache: Language

Sonia, 57 anni, carne morbida, fianchi larghi, tuta grigia da casa che le tira sul culo.
Marco, 65, pancia, capelli radi, occhiali sul naso, ha firmato il contratto con me dopo che Sonia, con voce angelica, gli ha detto: «Amore, voglio un personal trainer a domicilio, così non ho scuse».
Lui ha pagato il pacchetto da 20 sedute. Credeva di fare un regalo alla moglie.
Le prime volte sono state caste, quasi ridicole.
Io arrivo, il cane mi annusa, Marco saluta e se ne va al bar o dal medico.
Sonia si sdraia sul tappeto, io le alzo la gamba per lo stretching, le faccio fare gli affondi, le tocco solo dove serve. Lei arrossisce, respira forte, ma non dice niente.
Io sento il suo odore, vedo il sudore che le scende tra le tette pesanti, ma tengo le mani ferme.
Poi arriva quella sera di novembre, pioggia fredda, Marco è fuori a burraco fino alle undici.
Siamo soli. Il cane dorme.
Sonia è in tuta nera, sdraiata a pancia in giù per lo stretching dell’ileopsoas.
Le prendo la caviglia, le alzo la gamba verso l’alto, il ginocchio piegato.
Per mantenere l’equilibrio mi appoggio leggermente: il mio pacco, già mezzo duro da mezz’ora, le finisce sulla spalla, proprio vicino alla guancia.
Silenzio.
Sonia si immobilizza.
Sento il suo respiro cambiare.
Poi fa una cosa che non dimenticherò mai: gira piano la testa, appoggia la guancia calda contro la stoffa dei miei pantaloni, come una gatta che trova il posto perfetto, e fa un piccolo mugolio, quasi un sospiro di sollievo.
«Oh…» dice soltanto, la voce rotta.
Non serve altro.
Si gira sul fianco, alza la mano tremando, mi prende il cazzo da sopra la tuta e lo stringe, come se stesse controllando che sia vero.
Gli occhi le diventano lucidi in un secondo.
«Da quanto tempo…» sussurra.
Non finisce la frase.
Da lì le corna nascono in un attimo.
Mi abbasso, le tiro giù i pantaloni fino alle ginocchia, le vedo il culo grande, pallido, le mutandine bianche già bagnate.
Lei si mette carponi sul tappeto senza che io dica una parola, si appoggia sui gomiti, la faccia sul cuscino del divano dove Marco si addormenta ogni sera.
Le tiro giù le mutande, le entro dentro piano, tutto in una volta, venti centimetri in una fica che non sentiva un cazzo duro da decenni.
Sonia geme forte, una volta sola, poi si morde il braccio per non urlare.
Io la scopo lento, profondo, le prendo i fianchi morbidi, le lascio i segni delle dita.
Lei viene in meno di un minuto, trema tutta, si bagna le cosce, singhiozza piano.
Quando esco da lei, resta lì, a pancia in giù, il culo in aria, il respiro rotto.
Poi si gira, mi guarda con gli occhi pieni di lacrime e di gratitudine, e dice solo:
«Martedì e giovedì non saltare mai».
Marco quella sera rientra alle undici e mezza, trova la moglie che dorme serena, le bacia la fronte: «Hai fatto un bel lavoro oggi, amore».
Sonia sorride nel sonno.
Io ricevo il bonifico la mattina dopo.
Le corna sono nate lì, sul tappeto, con un mugolio e una mano sul pacco.
Da allora, ogni volta che Marco esce, Sonia è già pronta.
E il cane, come sempre, dorme.

EINGEFüGT 3 KOMMENTARE:
  • avatar coppiamaturacorna a volte le corna nascono quando meno ce lo aspettiamo, ma l'importante che nascono.. anche in tarda età possono nascere, e come per Sonia 57enne sentire un bel cazzo duro ha risvegliato il piacere di godere

    07-12-2025 07:52:32

  • avatar PeterGriffin Inserisci un commento:

    07-12-2025 00:52:43

  • avatar pfkcil Bello..bella soniA

    06-12-2025 23:33:11